Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (Io sono Farah)
Mentre tutti parlano di Temptation Island, in pochi si occupano del day time con il dominio delle soap Made in Istanbul. Canale 5 zitta zitta dal 14 luglio ha programmato nel pomeriggio una “maratona turca”. Da lunedì, a Forbidden Fruit e La forza di una donna, si è aggiunta Io sono Farah che alla sua prima tv ha ottenuto il 23.8% di share con quasi 2 milioni di spettatori, tenendo la media delle altre due che sono sui 2 milioni di teste col 22/23% di share.
Ad attrarre sono trame e personaggi che costituiscono un mix fra arcaismo e modernità ma con apertura a temi attuali come l’immigrazione: la protagonista di Io sono Farah è una donna iraniana costretta a vivere nascosta a Istanbul perché inseguita da un sicario. La Turchia oltre ad avere la centralità geopolitica ora ha pure quella televisiva. Da ciò possiamo trarre un insegnamento: più una rete è inclusiva più porta a casa i risultati. Di giorno il Biscione mira a una platea femminile (27% di share), conservatore (titoli di studio elementare al 34%), centro-meridionale (Sud sopra il 30%) e anti -woke.