"Niente, in Rai nun c'hanno più un euro". Basta leggere questo ironico commento di un telespettatore di Reazione a catena, il quiz show del preserale di Rai 1 condotto da Pino Insegno, per capire come sia andata a finire la puntata andata in onda giovedì 31 luglio. Male, anzi malissimo.
In studio ci sono i nuovi campioni, i Vota Antonio, trio composto da Fabrizia, Luca e Francesco, e gli sfidanti Tramezzini, Roberta, Gabriele ed Elena da Bologna. Dopo una "Intesa vincente" non proprio entusiasmante, i Vota Antonio si confermano campioni arrivando all'Ultima catena con "solo" 99mila euro. Un montepremi che dopo una serie di errori a raffica diventa addirittura di 194 euro, dopo l'acquisto del terzo indizio finale. Con "Elemento" e "Positivo", il trio prova con "Contatto" ma non riesce ad azzeccare la parola giusta, "Costruttivo". E su X si scatena il delirio.
"Qualcosa è andato storto non si trova più gente sveglia per questi giochi", "Con queste catene così assurde negli accostamenti gli autori stanno distruggendo la trasmissione. Forse è voluto", "Era più giusta la parola trovata dai concorrenti che la loro. Ennesima dimostrazione di quanto siano propensi verso l'esito del buon gioco".
C'è chi li sfotte: "Pur essendo positivi non hanno costruito manco n'aperitivo", "Si tengono per mano anche per 194 euro". Ma le critiche sono soprattutto per gli autori della trasmissione.
"La connessione tra costruttivo e positivo è decisamente tirata, uno può essere positivo senza essere costruttivo e viceversa. Autori molto approssimativi", "Ultima catena deludente", "Costruttivo? Mah", "Vabbè raga ma ste catene le capiscono solo gli autori non hanno senso. Mettono una catena più semplice ogni 10 per fare la vittoria grande poi le altre le fanno impossibili boh", "Basta leggere le risposte qui su Twitter per supporre si sia stabilito il record di parole alternative che si adattavano perfettamente come soluzione", "Bambole non c'è un euro", "Vederli giocare per cifre così basse è proprio un dispiacere, sta capitando spesso quest'anno".