Si confermano campioni, i "Niente in ordine", protagonisti di Reazione a Catena. Nella puntata del quiz show del preserale di Rai 1 condotto da Pino Insegno andata in onda martedì 29 luglio, infatti, niente da fare per le sfidanti, le "Battute pronte". "Per la prima volta sotto i loro piedi non ci sono palchetti. Sono davvero tutte e tre portatrici sane di femore, sono altissime", scherza il conduttore presentando al pubblico Chiara, Isabella e Giulia. E anche il nome lo conferma: "Siamo tutte tre giocatrici di beach volley, da Milano".
Alla fine come detto, ancora una volta la spuntano Carlo, Mimmo e Sonia. All'Ultima parola, però, i 108mila euro iniziali crollano a suon di errori, fino a scendere alla "miseria" di 211 euro, peraltro non portati a casa. Su X, i telespettatori li sbeffeggiano poi però contestano ferocemente gli autori della trasmissione perché a loro dire avrebbero proposto una catena impossibile da indovinare. Ma sotto accusa cè anche una domanda in particolare all'Intesa vincente, che avrebbe penalizzato le Battute pronte.
"Io spero che le concorrenti di questa sera di Reazione a catena facciano ricorso, la risposta esatta è Toure Eiffel (come hanno giustamente detto) e non Torre Eifel (all’italiana) Vergogna", "Comunque su Torre/Tour non c'è margine per il ricorso che qualcuno invoca perché è un caso previsto espressamente dal regolamento: non valgono risposte 'equivalenti', dev'essere proprio quella scelta dagli autori", "Arriveremo che quando dovranno indovinare la città di Valencia e per puro caso lo dovessero dire con la s alla spagnola, fidatevi che gliela annulleranno".
E c'è chi, riguardo ai campioni, parla di un vero e proprio complotto dall'alto: "Dai ma si capisce che oggi non volevano farli vincere. Che pagliacci", "Ma la connessione tra spesso è alto?!", "Spesso significa denso, non necessariamente pesante. Possono andare a nascondersi", "Stasera associazioni molto approssimative...", "A teatro, avremmo chiesto indietro i soldi del biglietto", "Tutto 'sto puzzo per non farli vincere", "Lo ripeto: questa trasmissione sta diventando argomento da class-action!! Denunciamoli!", "Anche oggi un'assurdità", "RIMEDIATO con Fortuna non c'entra nulla. E neanche la spiegazione di Pino Insegno: 'ho RIMEDIATO un RIFUGIO di FORTUNA'. Quindi la parola era Rifugio, non fortuna. A me è già passata la voglia di seguire un programma che ha perso la logica".