Anche Marina La Rosa è rimasta vittima della giungla del web senza regole e senza tutela. Mentre l'Italia si indigna per le storiacce delle foto private e intime di donne comuni, moglie, ex, attrici e protagoniste della politica raccolte in gruppi chiusi su Facebook come "Mia moglie" e siti-community come "Phica.eu", oggi entrambi chiusi dopo lo scandalo, anche la concorrente del primo storico Grande Fratello ha deciso di raccontare la sua storia personale, ospite di Bianca Berlinguer in studio nella prima puntata stagionale di E' sempre CartaBianca, su Rete 4.
"Ti voglio raccontare questa cosa Bianca - spiega Marina -. C'era una persona che mi mandava su Instagram massaggi privati molto spinti. Non era carino, non era piacevole e così dopo qualche mese l'ho segnalato varie volte. Non succedeva niente, lui cominciava a mandarmi delle foto completamente nudo, io ho continuato a segnalarlo finché il suo profilo è stato chiuso. Ma poco dopo ne ha aperto un altro, con un altro nome, e mi ha scritto ancora: 'guarda che sono sempre io'. Ormai è diventata una questione tra e me e lui, non succede niente, non c'è nessuna tutela"
Intanto contro i siti sessisti si muovono le Procure. A Firenze ha aperto un fascicolo per diffamazione ai danni della sindaca Sara Funaro, che aveva presentato denuncia per le sue foto pubblicate su Phica.eu. Un'inchiesta sul gruppo "Mia moglie" e sui suoi contenuti è stata aperta invece dalla Procura di Roma per i reati di estorsione e revenge porn. Secondo quanto si apprende, inoltre, non è da escludere l'ipotesi di una maxi inchiesta su tutta la vicenda dei siti sessisti. La Procura, infatti, è in attesa di una prima informativa della Polizia Postale riguardo alla piattaforma Phica.eu. Pertanto, le inchieste potrebbero confluire tutte all'interno di un unico fascicolo. Le indagini della Polizia postale sono coordinata dal procuratore aggiunto, Giuseppe Cascini.
Non solo: è al via la raccolta delle denunce delle vittime finite sui siti sessisti per la class action annunciata la scorsa settimana dall'avvocata Anna Maria Bernardini de Pace, esperta di diritto di famiglia: è infatti stata attivata la mail azionecollettiva@abdp.it dove le donne possono inviare le loro segnalazioni. Bernardini de Pace, parlando con LaPresse, aveva rivolto un invito alle "donne che sono state vittime di mariti idioti a farsi avanti e denunciare" e lanciato un appello: "Non abbiate paura, denunciate. Siete vittime di reati, si parla di violenza, molestia, è stata violata la dignità dell'identità femminile".
Online foto e video di donne senza consenso, l'esperienza di Marina La Rosa: "Ho segnalato più volte un utente che su Instagram mi scriveva messaggi volgari e mi inviava foto intime, ogni volta apriva nuovi profili. Non c'è nessuna tutela"#ÈsempreCartabianca pic.twitter.com/ewe9adiE82
— È sempre Cartabianca (@CartabiancaR4) September 2, 2025