"C'è sconcerto. Io ho incontrato i membri della Flotilla qui a Tunisi, sono tantissimi. E altre imbarcazioni stanno arrivando. C'è scoramento". Francesca Albanese, relatrice delle Nazioni unite per i territori occupati palestinesi, interviene a In Onda su La7, intervistata da Luca Telese e Marianna Aprile, per commentare con tono grave e preoccupato "l'attacco con drone" denunciato dagli attivisti pro-Pal della Global Sumud Flotilla ferma nel porto di Tunisi.
Le imbarcazioni degli attivisti, che contano di arrivare a Gaza per forzare e spezzare il "blocco degli aiuti" del governo israeliano, sarebbero dovute ripartire oggi, sottolinea la Albanese, ma anche a causa di una tempesta è stato tutto rinviato, nuovamente.
"Nelle ultime 24 ore c'è stata timore, sorpresa e paura, non solo tra i membri della Flotilla ma anche nella comunità adiacente, di cui io faccio parte - spiega la Albanese da Tunisi -. Abbiamo ricevuto la notizia che c'era stata una esplosione s u una delle barche. Siamo arrivati, c'era pochissima gente, saremo stati una decina. C'ero io con i membri dell'equipaggio. Nessuno si esprimeva, poi abbiamo visto i video delle telecamere di sicurezza".
"Si sente un rumore fortissimo di qualcosa che sorvola il vascello Family. Si sentono i membri dell'equipaggio, il personale di bordo di vedetta, che gridano, chiedono aiuto e dicono a tutti sottocoperta. Poi c'è il video dell'esplosione a bordo e la luce, sembra esserci stato un attacco dall'altro confermato dal video ripreso da una imbarcazione adiacente". Attacco con drone (evidentemente di provenienza israeliana, è il sospetto ventilato dagli ambienti vicini alla Flotilla, che però è stato smentito dalle autorità della Tunisia, paese assolutamente vicina alle posizioni dei pro-Pal e apertamente anti-Israele.
Francesca Albanese e il drone sulla Flotilla, guarda qui il video di In Onda su La7