"Arianna Meloni risponde se vuole rispondere". A dirlo è Italo Bocchino ospite di Otto e Mezzo nella puntata in onda mercoledì 29 ottobre. Su La7 Lilli Gruber manda in onda le parole della sorella del premier all'inviato di DiMartedì. Il giornalista chiedeva alla responsabile della segreteria politica di Fratelli d'Italia chiarimenti sul caso Report. In particolare sull’entrata di Agostino Ghiglia, componente del collegio dell'Autorità Garante della Privacy, negli uffici di FdI prima della sanzione al programma di Rai 3. "Avete una forma di ossessione che dovreste curare!", ha detto Arianna Meloni.
Da qui la reazione di Bocchino: "Ghiglia secondo me non si deve dimettere. Il problema è il principio, se le autorità indipendenti ci devono andare gli ex-parlamentari o meno. Questo è. Non che si deve dimettere di Ghiglia". E sulla sorella del presidente del Consiglio: "Arianna Meloni risponde se vuole rispondere. Non ha un obbligo. Guardate che poi, tra l’altro, stiamo parlando di una persona che fa il capo della segreteria politica di un partito". Inutili i tentativi della conduttrice e di Aldo Cazzullo di incalzarlo, Bocchino ribadisce il diritto alla libertà di non rispondere.
Lo stesso Bocchino aveva spiegato il motivo dietro la visita di Ghiglia: "È venuto nel mio ufficio, alla Fondazione Alleanza Nazionale che è proprietaria del Secolo d’Italia che dirigo - è stata la ricostruzione -, e che condivide il pianerottolo con la sede di Fratelli d’Italia. Poi sui giornali ho letto che ha incrociato e salutato anche Arianna Meloni, ma non me ne aveva parlato. Abbiamo parlato della reciproca presentazione dei nostri libri. Nemmeno sapevo che il giorno dopo ci sarebbe stata la discussione all’ufficio del Garante. Non me lo ha detto. E comunque io sarei stata l’ultima persona con cui lui avrebbe potuto parlare di sanzioni a Ranucci".