La guerra vera è quella in Ucraina, ma quella politica si combatte dentro la sinistra italiana, con tutte le armi a disposizione. A L’aria che tira, su La7, l’hanno definita giustamente «opposizione a trazione limitata», perché non passa giorno senza che Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra non litighino su qualcosa. Sugli esteri e dintorni, poi, il campo largo si trasforma direttamente in campo minato.
Un servizio girato al Monk, centro culturale alternativo-fighetto di Roma considerato da molti il “covo” di Elly Schlein e dei suoi fedelissimi, cristallizza la lontananza di Giuseppe Conte e dei grillini dall’alleato dem sul Ddl antisemitismo, messo a terra tra mille polemiche (perfino allo stesso Nazareno) da Graziano Delrio. Nella corsa a chi fa più il pro-Pal, i 5 Stelle stanno sorprendentemente vincendo al grido «apartheid», «occupazione militare» e «terroristi israeliani». Conte arringa i suoi ironizzando su chi ora li definisce «antisemiti» ora «filo-putiniani», parlando espressamente di «fango». Le distanze con Elly diventano ancora più ampie quando ci si sposta ai confini orientali dell’Europa. Giuseppe, forse memore delle carezze ricevute dal presidente americano ai tempi di Palazzo Chigi, rompe un tabù e frena gli ardori: «Lasciamo fare a Trump».
David Parenzo si collega con Angelo Bonelli, deputato di Avs, per chiedere un suo parere. E il sodale di Nicola Fratoianni piazza un altro bel colpetto all’alleanza: «Non condivido questa posizione di Conte, penso che invece la spinta sia affinché l’Europa possa modificare una posizione che deve essere più negoziale. Non abbiamo denunciato l’invasione criminale della Russia in Ucraina ma la risposta non può essere quella dell’Europa, il riarmo da 800 miliardi di euro. La vera sfida che ha lanciato Trump è quella di indebolire l’Europa, il divide et impera. Giorgia Meloni che fa tanto la patriota, sta trasformando l'Italia in 51esimo stato d'America. Abbiamo tre blocchi antagonisti, Russia, Usa e Cina, che si vogliono dividere le risorse del pianeta. L'Europa deve anteporre la sua autonomia tecnologica ed energetica». E intanto Parenzo in studio trasale: «Addirittura?».