"Noi siamo il prossimo bersaglio della Russia e siamo preparati militarmente": ad annunciarlo è il segretario generale della Nato Mark Rutte, nel corso del suo intervento alla Conferenza di Monaco sulla Sicurezza di oggi a Berlino. "Temo che troppi si adagino sugli allori, che troppi non percepiscano l'urgenza e che troppi credano che il tempo giochi a nostro favore - ha aggiunto - non è così". E ancora: "Sono qui oggi per dirvi dove si trova la Nato e cosa dobbiamo fare per fermare una guerra prima che inizi e per farlo dobbiamo essere assolutamente chiari sulla minaccia: noi siamo il prossimo obiettivo della Russia".
"Quando sono diventato Segretario generale della Nato l'anno scorso, ho avvertito che ciò che sta accadendo in Ucraina potrebbe accadere anche ai paesi alleati e che dobbiamo adottare una mentalità da tempo di guerra", ha continuato Rutte. Poi, parlando dei negoziati in corso per la fine della guerra a Kiev, ha detto: "Penso che, quando si tratta di Ucraina, Stati Uniti ed Europa possano trovare un accordo, ne sono certo. Penso di sì". Non si è detto altrettanto certo su Mosca: "Sono sicuro che i russi accetteranno? Non lo so. Questo è il test. Dobbiamo mettere alla prova Putin per vedere quanto sia serio".
Secondo lui, in ogni caso, "Trump vuole porre fine allo spargimento di sangue ora, ed è l'unico che può portare Putin al tavolo dei negoziati". E infine: "Mettiamo Putin alla prova. Vediamo se vuole davvero la pace o se preferisce che il massacro continui. È essenziale che tutti noi continuiamo a fare pressione sulla Russia e sosteniamo un impegno concreto per porre fine a questa guerra".