(Adnkronos) - Le 10 opere in concorso raccontano la mala gestione della raccolta dei rifiuti nell'isola di Stromboli, le discariche in Irpinia e in Abruzzo, il progetto idroelettrico della valle del Magdalena in Colombia, il traffico di rifiuti europei in Cina, ma anche la gestione condivisa dei pozzi d'acqua nel sud dell'Etiopia, l'arrivo dell'elettricita' in remoti villaggi indiani e il recupero delle specie ittiche del golfo di Siracusa. I film selezionati per il concorso competono anche per il premio assegnato dalla Green Jury composta da un gruppo di membri delle piu' importanti associazioni ambientaliste italiane (Fai, Italia Nostra, Legambiente e Wwf). Novita' di quest'anno l'Occhio del Pavone, il premio del pubblico assegnato da una giuria popolare, con un richiamo ai pavoni in liberta' nel parco di Villa Negrotto Cambiaso, sede del comune e simbolo di Arenzano. In occasione del festival sara' anche presentato il progetto Corem (Cooperazione delle Reti Ecologiche nel Mediterraneo) finanziato dall'Unione Europea e dedicato al tema della cooperazione tra i territori di Corsica, Liguria, Sardegna e Toscana. Organizzato dal Genova Film Festival/Associazione Culturale Cinematografica Daunbailo', con il sostegno di Arpal, Regione Liguria, Ecocart e la collaborazione di Amnesty International, Fai, Italia Nostra, Legambiente, Universita' degli Studi di Genova, Usei e Wwf. Arenzano e' il luogo simbolo di questo festival dedicato all'ambiente: il sito, dove fino a qualche anno fa era attiva la fabbrica di cromo Stoppani, oggi e' in via di bonifica, mentre la petroliera Haven, affondata al largo della costa il 14 aprile del 1991, e' stata invece trasformata un'oasi-rifugio con un ecosistema ricchissimo. Il comune ligure ospita anche Muvita, centro di animazione scientifica, il primo in Italia interamente dedicato al rapporto tra uomo, energia e clima.