Arezzo, 11 nov. - (Adnkronos) - Partire da un fatto realmente accaduto per parlare dell'assurdita' della guerra e del valore della vita. E' quanto ha fatto il cineasta aretino Paolo Sodi nel cortometraggio "L'uomo nudo con le mani in tasca" che sara' presentato in anteprima martedi' 13 novembre alla Multisala Uci di Arezzo. "Conosciamo bene le qualita' di Paolo Sodi, con il quale abbiamo realizzato un bellissimo spot sulla sicurezza stradale lo scorso anno - afferma l'assessore provinciale alle politiche giovanili Francesco Ruscelli - e per questo abbiamo patrocinato con grande piacere quest'opera. Il fatto che si parta da un evento legato al nostro territorio, il ritrovamento dei resti di un soldato tedesco di 18 anni nell'Alpe di Catenaia dopo piu' di 60 anni dalla sua morte in guerra, rende questo film di ancora maggior valore per noi, anche se il suo messaggio e' universale ed e' riferito alla vicenda umana di questo ragazzo, al di la' di ogni messaggio di tipo politico". Il film e' stato pensato, realizzato ed editato in tempi brevissimi, come spiega il suo regista. "Quando ha saputo da un amico, che ha la passione del trekking nei boschi, del ritrovamento dei resti del soldato tedesco, ed in particolare della sua piastrina di riconoscimento, ho avuto l'idea di realizzare un cortometraggio nel quale raccontare la sua storia raccogliendo anche le testimonianze di chi l'ha conosciuto. Non diamo importanza alla bandiera, ma ai suoi stati d'animo e lo descriviamo come nudo, nel senso che in trincea ti spogli di tutto quanto a causa delle atrocita' che sei costretto a vedere ed a vivere, ma con le mani in tasca per prendere la foto di una ragazza con la quale immaginare una vita diversa". (segue)