Domenica alle 18 finale all'Olimpico

Coppa Italia, la denuncia della Lazio: "Telefonate di minacce ai nostri giocatori per perdere con la Roma"

Giulio Bucchi

Sale la tensione nella Capitale in vista dello storico derby in finale di Coppa Italia, in programma domenica alle 18 all'Olimpico. E dalla Lazio arriva una denuncia pesante: sabato mattina alcuni giocatori biancocelesti hanno ricevuto telefonate di minaccia sulle proprie utenze private per perdere la gara contro la Roma, che assegnerà al vincitore coppa e qualificazione alla prossima Europa League. La notizia è stata data dal direttore responsabile della comunicazione della Lazio, Stefano De Martino, all'inizio della conferenza stampa di presentazione della finale di Tim Cup: "In merito alle notizie circolate nelle ultime ore - ha spiegato De Martino -, riguardo le minacce ricevute da alcuni giocatori, v'informo che la società e i diretti interessati si sono rivolti alle autorità competenti per fare chiarezza sul caso. Qualora dovessero esserci sviluppi v'informeremo". Sequestrate mazze e asce - Poche ore prima dell'inizio della finale sotto il Ponte Duca D'Aosta, nei pressi dell'Olimpico, sono state trovate mazze da baseball, bastoni, pietre e persino delle asce nascoste dentro i sacchi. Gli agenti della polizia impegnati nelle operazioni di bonifica e nei controlli sono stati sequestrati. A dimostrazione che l'atmosfera allo Stadio Olimpico di Roma per la finale della Tim Cup Roma-Lazio si presenta molto tesa e i tifosi c'è stata l'accoglienza con disappunto anche della superstar amata da grandi e piccoli Psy, ideatore del 'Gangnam Style'. Le tifoserie romansite e laziali si sono unite per fischiare l'artista sulle prime note del singolo 'Gentleman'. Alla fine della prima esibizione Psy dice al microfono 'Io amo l'Italia!' e sul finale l'atmosfera un po' si ammorbisce: così quando parte il famosissimo 'Gangnam Style' qualcuno dalle due curve si lascia andare alla nota 'cavalcata' inventata dal sudcoreano.