In sella

Vincenzo Nibali scatenato. La sua ultima maxi-sfida: "Giro e Tour, tutti e due"

Davide Locano

«Farò sia il Giro che il Tour, anche se il Giro rimane il mio primo obiettivo». Così Vincenzo Nibali, dal ritiro croato di Hvar, ha illustrato i suoi programmi per il 2019. Debutto ad inizio febbraio con la Vuelta Valenciana, poi Uae Tour, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo da campione in carica, Tour of the Alps e Liegi-Bastogne-Liegi. E a maggio sarà a Bologna per cercare di fare tripletta nella Corsa Rosa equiparandosi ai grandi del passato, da Gimondi a Hinault. A dare una mano alla sua Bahrain Merida ci sarà anche la McLaren, entrata al 50% nel capitale del team per offrire un supporto tecnologico soprattutto nelle bici. E se Nibali raddoppia, c' è invece chi lascia. A fine ottobre Sky cesserà si essere il primo sponsor del team guidato da Dave Brailsford. Lo squadrone britannico verrà a perdere così 39 milioni di budget, nettamente il più ricco tra le squadre del World Tour, ma è difficile immaginare che non caschi in piedi anche se formalmente è alla ricerca di un partner forte. Intanto però nel 2020 debutterà in gruppo il Gcp (Global Cycling Project), progetto cinese che garantisce un esborso anche superiore, mentre gli italiani latitano.