Il dominio incontrastato del Real Madrid di Zidane in questi anni ha pian piano svuotato di significato il mito della squadra perfetta, imbattibile che il Barcellona si era guadagnato durante l'era Guardiola. Non che non sia un top club, ma di sicuro non è più quella macchina perfetta che abbiamo conosciuti, spesso a nostre spese, tutti quanti. La doppia vittoria delle Merengues in supercoppa di Spagna proprio contro il Barca è lo spartiacque, il segno del passaggio di testimone. Lo sa anche Gerard Piqué che, come riporta Gazzetta.it, ammette che "c'è molto da fare e abbiamo marini di miglioramento, ma per la prima volta in 9 anni mi sento inferiore al Real Madrid". C'è tristezza nelle parole del capitano blaugrana, ma anche la voglia di ripartire, come se fosse un ragazzino alla prima esperienza: "Non si può vincere sempre, ma puoi fare dei cambiamenti. Quando perdi, scendi di un gradino, ma poi devi capire dove hai sbagliato e rimediare". Poi Piqué invoca unità e responsabilità: "Non attraversiamo il nostro momento migliore, né come squadra, né come club, ma dobbiamo restare uniti". E poi "chiama" i nuovi acquisti, pronto a iniziare un nuovo ciclo vincente: "Coutinho e Dembélé? Se dovessero arrivare porteranno un miglioramento tecnico".