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Higuain e la maledizione: contro le grandi sbaglia sempre. Allegri: "Troppo sensibile, serve più forza mentale"

di vittorio feltri venerdì 15 settembre 2017

2' di lettura

La disfatta del Camp Nou, il dito medio esibito ai tifosi del Barcellona: la partita di martedì sera di Gonzalo Higuain pare aver posto la questione anche in casa Juventus: esiste un problema Pipita? A 30 anni, l'argentino acquistato l'anno scorso dal Napoli per 90 milioni è considerato il miglior bomber in circolazione in italia, dove in quattro campionati ha giocato 145 partite e segnato 97 gol. Numeri da fenomeno. Ma da un giocatore pagato 90 milioni si esige che faccia la differenza anche in Europa. E qui sono dolori. Dagli errori fatali nella finale del Mondiale 2014 contro la Germania, Higuain ha praticamente sbagliato ogni finale giocata: quella di Champions contro il Real Madrid a Cardiff, quelle con l'Argentina in Copa America. Più in generale, non si ricordano con la Juve partite memorabili in Champions, a parte contro il Lione nel girone e in semifinale contro il Monaco lo scorso anno. Ma nei big match, quelli dentro-fuori o comunque in grado di segnare un'inversione di rotta anche psicologica, Higuain è sempre risultato assente ingiustificato. E forse non è un caso, come ricorda il Corriere della Sera, che in 12 gare al Nou Camp, anche con la maglia del Real Madrid, Gonzalo non sia mai andato a segno. Qualche tempo fa Hernan Crespo l'aveva etichettato come un "problema psicologico": "Sbagliare un gol in una finale può succedere a chiunque. La questione è un'altra: avere la capacità mentale di poter convivere con l'errore e averlo dimenticato in vista della finale successiva. Evidentemente lui non riesce a dimenticarli". Dopo lo 0-3 con il Barcellona, mister Massimiliano Allegri è stato ancora più esplicito. Higuain è troppo "sensibile": "Se fatica a fare gol scuote la testa e l'abbassa. Non deve farlo e deve migliorare su questo aspetto, deve stare più sereno. Partite come quella col Barcellona si giocano su equilibrio e forza mentale". Quella che finora lo ha accompagnato contro Cagliari e Chievo, ma che è mancato nei momenti clou.

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