Milano, 23 giu. (Adnkronos) - "Il club è in vendita ma sono arrivate zero manifestazioni di interesse". E' quanto ha spiegato il presidente del Parma, Tommaso Ghirardi, che entrando nella sede della Lega Calcio in via Rosellini, ha tenuto a spiegare che la vendita della squadra e' legata a "manifestazioni di interesse serie, non manifestazioni di chiacchierata". Ghirardi, che dopo l'esclusione della squadra dalla prossima Europa League ha messo in vendita la società si è detto amareggiato spiegando che "questo ambiente ha bisogno di cambiamenti e io non sono la persona adatta per poterli fare. C'è chi è più importante di me e ci dovrebbe pensare. Io in questo mondo non mi sento più nel mio". "Se non cambia il calcio -ha aggiunto - le mie decisioni sicuramente non cambieranno e siccome non ho fiducia che cambi, credo sia difficile". Dopo l'esclusione del Parma decisa dalla Uefa perché la società non ha versato 280.000 euro di Irpef "mi hanno chiamato tutti - ha spiegato Ghirardi - ma la mia delusione sta nel fatto che si poteva fare qualcosa prima. La cosa era talmente banale che se la Lega si fosse mossa nella sua unità nei confronti di un club associato, si sarebbe potuta risolvere in maniera diversa questa questione". "Io lo sport l'ho sempre fatto per divertimento, per raggiunge degli obbiettivi - ha proseguito Ghirardi - ho raggiunto un sogno che era la coppa Uefa, e non mi fanno partecipare. In questo mondo non ci sto più. Il Parma è una società solida, controllata dalla mia famiglia e Pietro Leonardi. La società non verra abbandonata e sarà sempre gestita nel migliore dei modi, ma senza un timoniere appassionato e innamorato di questo sport come me".