Fine dei giochi

Uefa, stop a Champions ed Europa League. Slitta anche l'Europeo: la resa tardiva del pallone

Ora è ufficiale, anche la Uefa si arrende all'evidenza: impossibile andare avanti così. Stop a Champions League ed Europa League, una decisione nell'aria da tempo e rimandata per troppo tempo. Obiettivo, ovviamente, cercare di arginare il dilagare del coronavirus, e non solo tra i calciatori. Per quel che riguarda i professionisti del pallone, nelle ultime ore, i casi si sono moltiplicati a tempo record: Juventus, Sampdoria, diversi positivi in premier league. La decisione è presa: tra le altre, sono piovute le richieste di stop da parte di Juventus, Manchester City, Real Madrid, Inter e Chelsea. Come conseguenza, dunque, ci sarà anche lo slittamento di Euro 2020. Due le ipotesi sul tavolo: giocare in autunno o, più probabile, rimandare la competizione al 2021.

"Alla luce degli sviluppi legati alla diffusione del virus Covid-19 in Europa e delle decisioni dei vari governi, tutte le partite delle competizioni Uefa per club in programma la prossima settimana sono rinviate". Così l'Uefa in una nota. Tra queste, le rimanenti partite di ritorno degli ottavi di Champions League del 17 e 18 marzo, tutte le partite di ritorno degli ottavi di Europa League del 19 e tutte le partite dei quarti di Uefa Youth League del 17 e 18. Ulteriori decisioni sulle date di recupero delle suddette partite verranno comunicate a tempo debito. A causa dei rinvii, slitta anche il sorteggio dei quarti di Champions League e Europa League del 20 marzo. Ieri, l'Uefa ha invitato i rappresentanti delle 55 federazioni affiliate, i consigli della European Club Association e delle leghe europee e un rappresentante di FifPro a un meeting in video-conferenza per martedì 17 marzo, per parlare delle modalità di risposta del calcio europeo alla pandemia da Covid-19: nell'occasione si deciderà anche se far slittare gli imminenti Europei.