CATEGORIE

Pirlo e gli esterniper battere le "furie rosse"

Iberici più forti e esperti nei singoli, ma all’Europeo non ci hanno mai segnato. E sulle fasce hanno più di un difetto
di Eliana Giusto domenica 10 giugno 2012

2' di lettura

  Non ci hanno mai segnato. E non devono farlo nemmeno stavolta.  Prandelli vuole attaccare, ma forse solo catenaccio può salvarci dall’ondata spagnola: lo insegna la storia. Nei tre precedenti agli Europei, le Furie Rosse non hanno mai segnato: sconfitti 1-0 dal gol di Vialli 24 anni fa, nel 1980 e nel 2008 tra azzurri e iberici è finita 0-0. Quattro anni fa contro la squadra di Donadoni, la favola della Spagna iniziò solo grazie ai rigori. Sperare è dunque lecito, perché le individualità azzurre hanno poco da invidiare alla formazione di Del Bosque. E se anche la sfida in panchina sembra condannarci (con tutto il rispetto per Prandelli, il ct iberico ha vinto due Liga e due Champions con il Real Madrid prima dell’accoppiata Europei-Mondiali), forse la situazione non è poi così drammatica.  Buffon, ad esempio, non ha nulla da invidiare a Casillas. E con tante critiche da scacciare, il nostro numero 1 darà il 101%. Così come Chiellini, più forte di Ramos in marcatura. Impietoso invece il confronto tra Piquè e gli altri nostri centrali: ma se Guardiola l’ha tenuto fuori per mesi forse il signor Shakira non è proprio al top. Alla pari anche la sfida tra gli “scudi” De Rossi e Busquets: dalla parte del catalano c’è solo il vantaggio di giocare nella sua posizione naturale al contrario dell’azzurro.  Pirlo a parte (per esperienza è qualità può far meglio di Xabi Alonso), sarà il centrocampo il reparto più in sofferenza. Silva e Xavi hanno una marcia troppo diversa da Marchisio e Thiago Motta: i due azzurri dovranno rimediare con i polmoni al gap tecnico. Prandelli comunque ci crede e fa bene, perché la Spagna può avere un punto debole: le fasce. Arbeloa non è un terzino di “spinta”, mentre Jordi Alba ha appena 23 anni. In un gruppo che ha conquistato 210 trofei in totale, il laterale del Valencia è l’unico a “zero tituli”. A Maggio il compito di testarne la qualità e la tenuta mentale. Un problema che non dovrà avere Mario Balotelli. Con Cassano a sfidare Iniesta sul terreno della fantasia, SuperMario dovrà buttarla dentro nelle poche occasioni a disposizione. E far impallidire il rivale Torres: se “El Niño” sarà quello spompato dell’ultima stagione, si può davvero sperare.    

Caos azzurro Gattuso, Prandelli e gli altri: dopo Spalletti è la Nazionale dei papocchi

Mister! Luciano Spalletti, offerta da 20 milioni l'anno: dove sbanca

Sbam Luciano Spalletti estremo, l'ultima bordata: "Acerbi? Cosa spero"

tag
italia
pirlo
prandelli
europei

Ti potrebbero interessare

Gattuso, Prandelli e gli altri: dopo Spalletti è la Nazionale dei papocchi

Leonardo Iannacci

Luciano Spalletti, offerta da 20 milioni l'anno: dove sbanca

Luciano Spalletti estremo, l'ultima bordata: "Acerbi? Cosa spero"

Roberto Tortora

Nazionale, Claudio Ranieri dice "no" a Gravina: è caos

Gp Canada, trionfa Russell davanti a Verstappen: Ferrari fuori dal podio

George Russell su Mercedes ha vinto il Gran Premio del Canada di F1, sul circuito di Montreal. Secondo posto per la Red ...

Jannik Sinner, la rivelazione di Carlos Alcaraz: "Continuo a guardarlo..."

Carlos Alcaraz non riesce a togliersi dalla testa la finale del Roland Garros di Parigi contro Jannik SInner. E come pot...

Sinner, il gatto, la Panda: "Ti facciamo una statua", cosa sta succedendo

Grazie al katze. Inteso come “gatto”, in tedesco. Il gatto di Jannik Sinner, insolito protagonista del weeke...
Claudio Brigliadori

Gennaro Gattuso è il nuovo ct della Nazionale, ecco che Italia sarà

Era nell'aria ma ora è ufficiale. Gennaro Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale. L...
Federico Strumolo