Roma, 19 set. - (Adnkronos) - Il giocatore della Lazio Stefano Mauri verra' ascoltato "in qualita' di testimone per conto dell'autorita' giudiziaria elvetica" e non come "indagato" sul secondo filone del calcioscommesse, sui nuovi atti relativi alla rogatoria svizzera. E' quanto precisa una nota degli avvocati del calciatore della Lazio, Amilcare Buceti e Matteo Melandri. "In riferimento alla convocazione del proprio assistito come rassegnata dal gip di Cremona a seguito della rogatoria avanzata dalla Autorita' Giudiziaria svizzera -precisano i legali-, si prende atto dell'ennesimo episodio di fuga di notizie dal Palazzo di Giustizia di Cremona. L'atto di notifica ricevuto da Mauri palesa come lo stesso debba essere sentito in qualita' di testimone per conto dell'autorita' giudiziaria elvetica. Contrariamente alla realta' dei fatti invece si legge oggi praticamente su tutte le testate giornalistiche che Stefano Mauri sarebbe indagato per il reato di riciclaggio, e che lo stesso dovra' essere 'interrogato' dal gip Salvini". "Trattandosi di rogatoria -prosegue la nota-, e quindi di procedimento a mezzo del quale una autorita' straniera chiede di ascoltare un cittadino italiano, non si comprende per quale motivo l'adempimento non debba svolgersi secondo le regole ordinamentali, e quindi davanti al magistrato del tribunale di residenza del soggetto interessato. Resta quindi incomprensibile la designazione dell'unico Magistrato sul territorio nazionale che, non solo sta svolgendo il ruolo di gip (che peraltro questa difesa ritiene incompetente territorialmente) nell'indagine nella quale Stefano Mauri e' attualmente indagato, ma che nel contesto della medesima indagine ha gia' emesso un'ordinanza di custodia cautelare". (segue)