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Biasin, radiografia al campionato alle porte. "Nessuna big è pronta". Cosa manca a Juve, Inter e Milan

di Fabrizio Biasin sabato 12 settembre 2020

3' di lettura

 La prima cosa che ci viene da dire rispetto al campionato che torna (tra una settimana) è che non ci sono soldi. Cioè, lo diciamo sempre, ma questa volta è vero. Tutti i club vorrebbero comprare qualcosa (un terzino, un mediano, un magazziniere... qualcosa) ma prima devono vendere. E allora Tizio prima deve vendere, Caio prima deve vendere, Sempronio prima deve vendere e, in definitiva, ci ritroviamo nel tipico "stallo alla messicana" già celebrato dalla nota canzonetta estiva. Prendete la Juve stra-campione d'Italia (ma con il bilancio 2019-20 in perdita di 71,4 milioni, terzo "rosso" di fila): cerca la punta, il bomberone. Higuain è partito e ha liberato un bell'ingaggio (ma ha anche generato una fastidiosissima minusvalenza), ora tocca sostituirlo, anche perché all'esordio con la Samp mister Pirlo non potrà disporre neppure di Dybala, ancora ko. E allora vai a capire chi arriverà: si parla tanto di Suarez e del suo esame d'italiano, qualcuno butta là ancora il nome di Dzeko (ma con Zaniolo ko il trasferimento dalla Roma si è complicato) e quello di Morata (cartellino troppo caro). La sensazione è che l'uruguaiano resti il prediletto, nonostante il suo ingaggio da nababbo. L'Inter di cose ne sta facendo persino troppe: Hakimi è arrivato a suo tempo, Kolarov pure, per Vidal è sempre il giorno buono («siamo ai dettagli» e te la cavi facile), Kumbulla arriva solo se Skriniar va via, Darmian è pronto a firmare un quadriennale, Nainggolan è destinato a restare, Perisic a partire, Godin è in uscita, Ranocchia pure, Vecino anche, Asamoah che te lo dico a fa'. E poi resta il grande nodo da sciogliere: arriverà Kante, ovvero il centrocampista francese del Chelsea e prediletto di Conte? Difficilissimo: servono 60 milioni e la volontà dei Blues. Per provare a sognare l'Inter deve in ogni caso liberarsi di uno tra Eriksen (sarebbe un delitto, opinione di noialtri) o Brozovic (che proprio contro Kante, qualche giorno fa, ha giocato un partitone).

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La buona notizia? L'Inter farà il suo esordio una settimana dopo rispetto agli altri, a Firenze (il recupero del 1° turno col Benevento è programmato il 30 settembre alle 18, così come Udinese-Spezia. Alle 20.45 Lazio-Atalanta). Ecco, l'Atalanta. A Bergamo hanno come sempre le idee chiare, ma anche un paio di situazioni in via di risoluzione: Ilicic è tornato e va rimesso in sesto. Facciamo il tifo per lui. Gomez ha respinto le avances degli arabi dell'Al Nassr ed è possibile che rinnovi. Fate un monumento a 'sto ragazzo. E quindi il Milan, che ha presentato Tonali, spera di chiudere per Bakayoko (il Chelsea ha sparato alto) e vorrebbe completare un gran bel mercato con un difensore centrale in più e l'esterno a destra: Chiesa resta il sogno ma, come dicevamo, grano non ce n'è per nessuno e a Firenze non scendono dai 40-50 milioni. E il Napoli? Gattuso sta cercando una quadra per un gruppo che dopo Petagna, Rrahmani e Osimhen, ha ancora bisogno di qualche innesto. Si parla tanto di Emerson Palmieri per la sinistra ma, ancora una volta, il Chelsea (che nel frattempo ha comprato mezza tonnellata di fenomeni) vuole mari e monti. Morale, il calcio dipende dagli umori di Roman Abramovic e del suo luogotenente Marina Granovskaia. Andiamo bene... 

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