Partenopei

Che Napoli a Parma, Mertens-Insigne fanno godere Gattuso: tre punti, bene Osimhen

Un'ora di noia e di sbadigli, poi entra l'uomo più atteso, Victor Osimhen, e dà la scossa al Napoli. Anche se l'appuntamento con la prima rete in azzurro del centravanti nigeriano è rimandato. Ma pare solo questione di tempo. Per il momento bastano e avanzano Mertens e Insigne. Sono i due folletti azzurri a piegare al 'Tardini' il Parma, coriaceo e organizzato ma rimasto sorpreso dall'ingresso dell'ex giocatore del Lille. Con lui in campo infatti la squadra di Gattuso cambia pelle, alzando il baricentro e diventando meno prevedibile con un riferimento prezioso in area. A quel punto i ducali soccombono e il forcing finale non cambia la storia del match. La 'prima' di Fabio Liverani in panchina e del nuovo presidente Kyle Krause si rivela amara, ma il Parma avrà modo di rifarsi.

Gattuso si affida alla continuità per il debutto stagionale: fuori i nuovi acquisti Osimhen e Petagna, il tridente è composto dai 'soliti noti' Insigne-Mertens-Lozano. Gli emiliani rispondono con un 4-3-1-2 con Kucka dietro il tandem Inglese-Cornelius. La prima frazione, che coincide con il ritorno di qualche spettatore sugli spalti, non regala grandi sussulti. L'attacco dei campani è troppo leggero, Bruno Alves e compagni fanno buona guardia ma a loro volta non riescono ad impensierire Ospina. Il copione rimane lo stesso nella ripresa (anzi è Kucka a provare a suonare la sveglia con un tiro alto sopra la traversa) così Gattuso cambia volto alla sua squadra inserendo Osimhen al posto di un centrocampista, Demme, per un Napoli a trazione anteriore con il 4-2-3-1. La mossa si rivela quella giusta: dopo due minuti infatti un cross di Lozano per Osimhen viene raccolto da Mertens, che si avventa sulla corta respinta di testa di Iacoponi e beffa Sepe. Non basta: l'attaccante nigeriano duetta magnificamente sulla tre quarti con Insigne. Il destro del capitano però si stampa sulla base del palo. Mister 70 milioni rifinisce nel migliore dei modi poco dopo anche per Di Lorenzo, ma questa volta è Sepe a salvare il Parma, incapace di reagire. Il forcing del Napoli prosegue e a un quarto d'ora dalla fine gli ospiti chiudono la partita: l'errore di Iacoponi spiana la strada a Lozano, Sepe respinge male e Insigne si avventa come un falco sulla ribattuta. Il Napoli parte bene. E si coccola già dopo una sola partita il suo campioncino in erba.

di Alberto Zanello
(LaPresse)