Black lives matter

Euro 2020, Claudio Marchisio contro gli azzurri che non si sono inginocchiati: "Sarebbe stato meglio"

L'Italia di Roberto Mancini ha vinto contro il Galles qualificandosi agli ottavi degli Europei, ma non sono mancate le polemiche. A storcere il naso è stato l'ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio, ora commentatore di Rai Sport, che si è lamentato per il gesto mancato da parte di alcuni azzurri: "C’è libertà di scelta ma sarebbe stato meglio vederli tutti inginocchiati", ha detto. Prima del fischio d'inizio, infatti, solo cinque giocatori si sono inginocchiati a sostegno del Black Lives Matter, il movimento nato in America per la lotta contro il razzismo.

 

 

 

Ad inginocchiarsi sono stati Federico Bernardeschi, Andrea Belotti, Emerson Palmieri, Matteo Pessina e Rafael Toloi. Dall'altra parte invece tutta la squadra del Galles ha deciso di partecipare. Dopo le dichiarazioni di Marchisio, però, sui social c’è chi lo ha attaccato ricordando che a Torino è sceso in campo per sostenere il civico Francesco Tresso sconfitto da Stefano Lo Russo alle primarie del centrosinistra.

 

 

 

Su Sky Sport, invece, si è parlato delle prossime avversarie dell’Italia, Austria o Ucraina. Per Sandro Piccinini entrambe sono "abbordabili": “Questa Italia è superiore a entrambe. Gli azzurri di Mancini devono mettere in campo il maggiore tasso di qualità possibile. Davanti non si può prescindere da Immobile, Insigne e Verratti. Tra Austria e Ucraina, comunque, preferirei la seconda. Sarebbe un buon risultato per Shevchenko”.