Critico

Gigio Donnarumma, la fucilata dell'ex compagno Calabria: "Certe cose non le sappiamo..."

Davide Calabria, 24 anni, bresciano, milanista da bambino, 42 presenze (2 gol) nella precedente stagione, è tornato al lavoro con Pioli e Ibra che sono i suoi due punti cardinali. L'addio di Donnarumma ha procurato più dispetto o sorpresa? "Ciascuno di noi ha le proprie idee su come investire per la carriera e ognuno ha le sue responsabilità. Lo vedremo. Ci sono, nella vicenda, cose che non sappiamo. Tutti noi pensiamo al meglio, spero che faccia bene, ha scelto un top club. Il Milan è un altro top club. C'è una differenza: ora il Psg è più avanti, perché stabilmente in Champions che tenta di vincere. Il Milan è tornato quest' anno dopo qualche anno di assenza", spiega Calabria in una intervista al Giornale.

 

 

 

"Calhanoglu? Non mi piace mettere becco nelle scelte altrui. Conosco le dinamiche del calcio, sono uomo di calcio e di sport, gli auguro il meglio". Su Kessié e la promessa di restare al Milan: "Anch' io mi sono trovato nella sua identica situazione e mi auguro finisca come con me. Fino a quando non firma, però... Spero proprio che le belle parole si traducano in fatti. Il mercato non è ancora chiuso, so che ci saranno altri arrivi, la società è al lavoro".

 

 

 

 

Con la partenza di Donnarumma, si è liberato il ruolo di vice-capitano: Calabria ci tiene? "Pioli sa quello che penso io, io so quello che pensa Pioli. Ci penso, naturalmente anche se si tratta di un pezzo di stoffa e dal mio punto di vista averla o non averla non cambia. Confermo che mi renderebbe orgoglioso". Infine il pensiero sui cambi di molti allenatori in serie A:"Dall'Inter è uscito uno molto bravo, Conte, e ne è arrivato uno, altrettanto bravo, Inzaghi. La sorpresa è stata Mourinho. Vedo bene anche Spalletti. L'unica cosa che non ho capito è quel che è successo con Gattuso e sono dispiaciuto", conclude.

 

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