Mentre Inter e Juventus sono ancora impelagate al Mondiale per Club ed il Napoli invece si muove finalmente da big, forte delle proprie potenzialità, il Milan naviga ancora sotto traccia e prepara la svolta, dopo un anno molto difficile. La società si è affidata ad un esperto direttore sportivo come Igli Tare e ad un allenatore concreto come Max Allegri, anche lui in cerca di riscatto dopo la non brillante parentesi juventina, la seconda ovviamente. E proprio da lui partono i nuovi diktat per riaprire, si spera, un ciclo vincente. Si parte subito, il 7 Luglio, prima di tutte le altre in Serie A e solo in coabitazione con il Genoa. Ventiquattr’ore prima le visite mediche, poi lunedì sarà il giorno del raduno ufficiale a Milanello e tutti i big subito al lavoro. Unica eccezione Gimenez, ancora impegnato con il Messico in Gold Cup e che avrà qualche giorno in più per recuperare.
Per favorire gli sforzi e combattere il gran caldo, la squadra farà il ritiro, come storicamente la tradizione vuole, sempre a Milanello, dove Allegri occuperà la camera numero 5. Ai giocatori, invece, la possibilità di rientrare a casa la sera, visto che il centro sportivo non dista molto dalle case di molti di loro. Con degli obblighi, però: fare colazione tutti insieme, poi il primo allenamento alle nove e mezza. Il secondo, invece, è previsto alle 18 per lasciarsi alle spalle le ore più dure di sole. Dopodiché, cena sempre obbligatoria in gruppo, quindi il rompete le righe. Il 19 si parte per la tournée in Cina, dove il Diavolo affronterà prima l’Arsenal a Singapore, poi il Liverpool ad Hong Kong. Tappa in Australia contro il Perth Glory, quindi ritorno in Europa, in Inghilterra per la precisione, con le ultime due amichevoli contro Leeds e Chelsea.
Infine, la partenza vera e propria: prima la Coppa Italia contro il Bari, quindi la prima giornata di campionato, a San Siro, contro la neopromossa Cremonese. Si riparte dunque da poche, ma semplici regole, ma utili per far gruppo e trarre vantaggio dagli impegni delle avversarie che, per forza di cose, cominceranno a lavorare più tardi. E c’è già chi, individualmente, ha pensato di tenersi al passo, come Rafa Leao, più motivato che mai a riscattare sia sé stesso che la squadra e per questo al lavoro sul campo in Florida durante le vacanze, così come Youssuf Fofana, dedito al sollevamento pesi tra le isole del Mar Egeo in Grecia. Chi ha tempo non aspetta tempo, proverbio dei nostri nonni. E il Milan avrà tutto il tempo, quest’anno, per bruciare la concorrenza.