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Dazn, Andrea Barzagli ridotto così prima di Udinese-Juventus: "Neanche al mio paesello"

Più che il caso Cristiano Ronaldo, su Twitter gli appassionati di calcio parlano del "caso Dazn". Immagini che si bloccano sul più bello, dirette che non partono, buffering a raffica, qualità video "da Commodore 64" anche se la linea non è una archeologica 56k, ma una ultra-moderna (e ultra-veloce) fibra ottica. Dopo sabato, le partite della Serie A che Dazn mostra in diretta al costo di 29 euro al mese "non girano". E gli abbonati inondano Twitter e gli altri social di proteste più o meno ironiche, chi mostrando meme divertentissimi chi semplicemente insultando Diletta Leotta, i giornalisti, i commentatori, l'azienda. 

 

 

 

 

"La Leotta non basta - scrive uno tifoso spettatore -. IL periodo di prova con Dazn durerà un mese Dopo sarà disdetta. Non si può pagare un servizio che presenta problemi tecnici già noti in passato. Il sottoscritto i soldi se li suda quotidianamente e non ha voglia di tirarli via.. Diletta capirà...".

 

 

 

 

"Fibra 1Gb e nel 2021 mi devo vedere partite a 720p su Dazn con saltuari buffer - aggiunge un altro utente -. Pagando 29 €/mese. Siete ridicoli, non siete in grado di offrire un servizio streaming di qualità come Amazon. Cedete i diritti a qualcuno che sappia offrire un servizio degno di questo nome". C'è chi parla di "Risoluzione da medioevo", chi ironizza sui vaccini: "Oddio amore, non ci vedo più! Sarà la seconda dose fatta stamattina??? No amore, è colpa di Dazn!".  

 

 

 

 

Infine, c'è chi prende ad esempio delle difficoltà del servizio quanto andato in onda nel corso di Udinese-Juventus, con il commentatore tecnico Andrea Barzagli, campione del mondo 2006 ed difensore bianconero, inzuppato d'acqua: "Barzagli che si fa la doccia con gli idranti a bordo campo, non succede nemmeno all'inviato della TV locale del mio paese".