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Jannik Sinner che dice? "Schifo, vergogna, da rivoltarsi nella tomba": un terremoto sulla Coppa Davis

Mentre gran parte dell'Italia sportiva fa il tipo per gli azzurri in Coppa Davis, c'è chi come Nicola Pietrietrangeli, distrugge la formula del torneo. "La Coppa Davis? A me fa proprio schifo, è vergognosa, il signor Dwight Davis (l’inventore del torneo ndr) si sta girando nella tomba”. Questo il commento dell'ex tennista sul nuovo format. “Veramente, è diventata la Coppa del nonno, più di così non posso dire. Con il fattore campo era un’altra cosa. Prima bastava guardare come altri componenti delle squadre accoglievano il compagno dopo le vittorie, facevano delle feste, ora non c’è più atmosfera, si gioca solo per i soldi”, ha spiegato.

 

 

“Era la prima Coppa Davis della sua vita, però, senza volergli togliere meriti, l’ha persa Reilly Opelka, non ho mai visto un americano giocare così male in Coppa Davis. Anche John Isner che perde 6-2 6-0…”, ha detto Pietrangeli parlando della prima vittoria di Sonego nella sfida con gli Usa. Lo statunitense ha elogiato in maniera particolare il gioco di Jannik Sinner. “Io l’ho detto ad inizio anno che sarebbe arrivato trai primi 10 del mondo. L’anno prossimo non sarei sorpreso di trovarlo almeno trai primi cinque. E’ un fenomeno, ha ragione Isner. Non basta guardarlo Jannik, bisogna sentire il rumore che la palla fa sulla sua racchetta, è diverso da tutti gli altri. Questo ragazzo può battere chiunque, Novak Djokovic compreso. Matteo Berrettini? Deve sperare che il servizio vada bene perché dipende molto da quel colpo. Il pericolo è che se un giorno serve male, sono guai. Servendo così forte forse ha problemi anche fisici. Il rovescio non è male ma non è all’altezza del servizio e del dritto”, ha chiarito Pietrangeli.

 

 

Ma l’Italia potrà vincere la Coppa Davis? “Secondo me sulla carta siamo inferiori solo alla Russia. Possiamo arrivare in finale e non dimentichiamo che contro Daniil Medvedev Jannik ha avuto due match point alle ATP Finals. Forse abbiamo un doppio incerto, ma non si sa mai”, ha concluso Pietrangeli che è stato anche il capitano non giocatore della squadra azzurra che nel 1976 vinse l'unica Coppa Davis per il nostro paese quella in Cile contro i padroni di casa. Con in campo Panatta e Barazzutti nei singoli, Panatta e Bertoluci nel doppio e Zugarelli come riserva.