Il caso

Red Bull "dopata", cosa prevede il regolamento: fine dei giochi per Verstappen?

Ferrari e Mercedes chiedono una pena esemplare per la Red Bull, che a quanto pare si sarebbe resa protagonista di “doping amministrativo” che avrebbe falsato lo scorso Mondiale e probabilmente anche quello attualmente in corso. Se le accuse dovessero essere confermate, il team di Max Verstappen potrebbe andare incontro a guai molto seri: tutto dipenderà dalla Fia.

 

 

Per essere credibile non si può fare altro che punire seriamente la Red Bull, che avrebbe sforato di quasi 10 milioni di dollari il budget cap della scorsa stagione: soldi che sarebbero stati decisivi non solo per vincere il Mondiale all’ultimo giro del Gran Premio di Abu Dhabi, ma anche per lo sviluppo della monoposto di quest’anno, che sta dominando sia la classifica piloti che quella costruttori. Si tratta di un caso molto importante, sul quale la Formula 1 si gioca una fetta importante di credibilità: se le accuse fossero confermate, la Red Bull non dovrebbe passarla liscia, magari solo con una multa.

 

 

In questo modo si incentiverebbe anche le altre scuderie a sforare il budget: tanto poi si risolve tutto con una sanzione economica… Il regolamento per casi come questo prevede come punizione massima l’esclusione dal campionato: più plausibile che la Red bull possa ricevere sottrazioni di punti, limiti nei test aerodinamici e nel budget futuro oppure squalifica per un numero di Gran Premi da stabilire.