La presentazione del calendario della serie A è la fiera dei luoghi comuni. Un’ora di salotto per non dire niente, anche perché cosa vuoi dire? Tanto le devi incontrare tutte, giusto? Si raggiungono vette inesplorate come «l’algoritmo ha lavorato bene"» perché «ci sono partite interessanti ogni fine settimana»: grazie al... calendario. Prima di cominciare tutte le gare sembrano interessanti, poi chissà se lo sono veramente. Dipende dal momento in cui si incrociano le squadre, unica vera variabile: la tua può essere in forma o non esserlo e l’avversaria idem, quindi l’incastro può essere fortunato oppure sfortunato. Ciò premesso, la prima impennata emotiva è alla terza di campionato perché nelle prime due sono vietate le partite d’alta classifica. Il Napoli campione d’Italia comincia a Frosinone, poi ospita il Sassuolo e la Lazio al Maradona con il tricolore sul petto come rodaggio. L’inizio è relativamente tranquillo fino alla decima giornata, quando affronterà il Milan, quindi Rudi Garcia, che si dice soddisfatto perché «cinque volte su sei dopo la Champions giocherà in casa», avrà il tempo di ambientarsi ma anche zero scuse in caso di avvio stentato. In inverno, Atalanta, Intere Juventus potrebbero presentare il conto.
L’encefalogramma della Lazio è più sinuoso. Un saliscendi con una buona distribuzione degli sforzi. Napoli, Juventus e Milan intervallano gli scontri con le piccole nelle prime sette giornate, l’atteso derby d’andata arriva solo alla 12esima, l’Inter alla 16esima e poi via piuttosto sereni fino a fine gennaio. Sembra il calendario più omogeneo tra le grandi ma Sarri troverà di certo un motivo per lamentarsene.
Il ritmo della Roma è invece sbilanciato: calma piatta nella prima parte, con solo le milanesi nelle prime dieci giornate (terza e decima), e un’abbuffata natalizia che potrebbe rendere indigesto il panettone a Mourinho: dal 23 dicembre, infatti, i giallorossi incrociano a stretto giro Napoli, Juventus, Atalanta e Milan. Infine i bianconeri di Allegri che, in attesa della decisione della Uefa, sono stati sorteggiati come partecipanti alla Conference League, e proprio prima dei turni europei hanno quasi tutti gli scontri diretti: Lazio (4° turno), Atalanta (7° turno), Milan (9° turno), Fiorentina (11° turno), Inter (13° turno) e Napoli (15° turno). L’unica cosa che conta? Sapere che si inizia il 19 agosto, tra 44 giorni di parole, parole e parole di mercato, mercato e mercato.