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Leo Messi perde la testa, mani al collo dell'avversario: mai visto così

Un 2-0 che pesa, di fronte al proprio pubblico dell'Estadio Alberto J. Armando di Buenos Aires. L’Uruguay passa contro l’Argentina nel quinto turno delle qualificazioni mondiali, con i gol di Araujo (44’) e Nunez (87’). E Leo Messi perde la testa, oltre a sbagliare sul raddoppio ospite.

L’eccessivo agonismo in campo ha colpito in negativo la Pulce, fresca vincitrice dell’ottavo Pallone d’Oro. Nel tentativo di stoppare una lite (nata da un battibecco tra Cristiano Romero e Maximiliano Araujo), ha afferrato per il collo e strattonato Olivera. Ciò perché pochi istanti prima Ugarte aveva affrontato De Paul, insultandolo e rivolgendogli un gesto osceno che in un primo momento non era stato visto da molti. 

 

 

L’arbitro non ammonisce Messi dopo la rissa: tante le proteste dei fan
L'arbitro del match, il colombiano Roldan, pur assistendo da vicino alla corrida scatenatasi in campo, ha poi preferito non prendere provvedimento alcuno, aprendo il fianco a nuove proteste e polemiche soprattutto tra i tifosi, anche sui social, che chiedevano sanzioni severe per Leo Messi. Tutto è poi tornato alla normalità con un clima di tensione sempre latente, in cui hanno avuto la meglio i giocatori dell’Uruguay, che si sono portati in vantaggio a fine primo tempo e poi hanno replicato in conclusione di partita. 

 

 

Messi, ma che fai? Il gol del 2-0 Uruguay nasce da un suo errore

Sul 2-0 l’errore della Pulce è evidente: una palla persa malamente dal capitano all'altezza della propria area di rigore, ha dato il la al contropiede letale uruguaiano finalizzato alla perfezione dall'attaccante del Liverpool. “La lite? Contro l’Uruguay è sempre così e in questo momento preferisco non dire quello che penso”, ha commentato Messi a fine match. E ancora: "Questi giovani devono imparare da quelli più grandi, perché questa Classica è stata da sempre una sfida intensa ma giocata con rispetto".