Fa litigare anche Franco Ordine e Graziano Cesari il fallo da rigore fischiato in Milan-Atalanta che ha regalato il pareggio ai nerazzurri a San Siro. Una decisione, quella dell'arbitro Orsato dopo un consulto con il Var, assai contestata dal mister rossonero Stefano Pioli.
Dell'episodio si è parlato molto anche in tv, come a Pressing, il programma di Italia 1. Tra Ordine e Cesari sono volati gli stracci, commentando l’operato dell’arbitro Orsato. Per il giornalista il giallo estratto per proteste di Leao, nel finale di primo tempo, è stato esagerato: “Stasera (domenica sera, ndr) era fuori sintonia — ha detto Ordine di Orsato — E aggiungo: quel rigore lì, Orsato se non viene richiamato dal Var non lo dà nemmeno sotto tortura”.
Ordine: “Cesari chiedimi scusa”. Cesari: “Su Orsato hai la memoria corta”
Cesari però non c’è stato e ha risposto a Franco Ordine: "Non dite così, avete la memoria corta". Ricordando quindi il rigore assegnato sempre da Orsato nel derby di Coppa Italia tra Lazio e Roma. Penalty decisivo ai fini del risultato, con un tocco nell'area di rigore giallorossa inizialmente non giudicato falloso, ma che dopo la visione al Var è diventato falloso.
Da quel momento in poi si è scatenato il finimondo ed è costretto a intervenire anche Massimo Callegari, conduttore del programma. “State facendo cattiva informazione”, sono le parole di Cesari. Ordine così si è infuriato: "Ho detto un'altra cosa — ha ripetuto più volte — Devi chiedermi scusa, devi chiedermi scusa". Poi i due si sono placati. Ordine ha ribadito due concetti: "Cesari deve chiedermi scusa" e "Orsato senza il Var non avrebbe assegnato il rigore". Cesari ha messo il punto esclamativo dicendo: "Orsato arbitra con il regolamento in tasca". La discussione è infine continuata per un minuto abbondante, ma con toni più soft, prima di terminare.