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Parigi 2024, Djokovic bacia il crocifisso: "Sono molto preoccupato, non so cosa dire". Ore d'ansia

Roberto Tortora
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Lorenzo Musetti ha un appuntamento con la storia. Ai giochi olimpici di Parigi è arrivato in semifinale e contro il colosso Novak Djokovic ha la possibilità di guadagnare una finale che varrebbe una medaglia sicura. C’è speranza, anche perché nel finale del match contro Tsitsipas, Nole ha fatto un gesto preoccupante: ha estratto il Crocifisso dalla t-shirt, lo ha tenuto tra le dita e gli ha dato un bacio, mostrandolo al giornalista che lo ha intervistato in diretta.

Tanta paura per il dolore al ginocchio destro, già operato per la lesione al menisco, che lo ha tormentato durante la partita contro il greco e lo ha fatto ripiombare in quel pomeriggio del Roland Garros contro Cerundolo, quando restò in campo e tenne duro, ma dovette poi ritirarsi dal torneo per le sue condizioni critiche.

Queste le parole di Djokovic alla fine della partita: “Sono molto preoccupato, sinceramente, non so cosa dire. Ho finito la partita e il dolore, che era acuto e intenso, si è attenuato. Non so nemmeno se sia stato a causa di un colpo oppure perché sono scivolato. Sembrava tutto come al quarto turno del Roland Garros, dove sono riuscito a finire la partita e poi ho scoperto di essere infortunato. Sono contento per la vittoria, ma ho un po' di timore. E prego Dio che tutto vada bene". E, quando il giornalista gli chiede cosa dovrà accadere contro Musetti per vincere, Nole mostra di nuovo il crocifisso e dice: “Questo deve accadere". E bacia il suo amuleto.

 

 

Fino all’inizio della semifinale, Djokovic sarà monitorato costantemente dai medici, ma solo a lui spetterà la decisione finale e il serbo di orgoglio ne ha da vendere: "Anche se i dottori mi diranno che il mio ginocchio non è proprio ok, credo che giocherò ugualmente con Musetti. Sì, farò un tentativo. Ho la possibilità di vincere una medaglia per la mia nazione – le sue parole alla Nbc - cosa che non capita spesso. E farò tutto il possibile per provare a lottare e regalare un titolo alla mia Serbia". Rispetto, infine, per l’avversario italiano: “È in gran forma. Al Roland Garros fummo protagonisti di una partita incredibile durata fino alle 3 del mattino… Spero di poter essere fisicamente in forma per quello perché è ciò che sarà necessario per cercare di ottenere una vittoria".

 

 

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