Paulo Fonseca rischia di avere le ore contate. E nemmeno una convincente prestazione nel derby potrebbe bastare. Il Diavolo riflette e un Milan così poco motivato e confuso in questo inizio di stagione — reduce da una vittoria contro la neopromossa Venezia, da due pari e tre k.o. — non aiuta l’allenatore portoghese, che sperava in un gioco offensivo e in una squadra pimpante, ma si ritrova col fare i conti con non pochi problemi.
Per questo una sconfitta nel derby sarebbe decisiva in negativo per lui, che potrebbe salutare con grande anticipo Milano dopo il contratto di due anni firmato all’inizio dell’estate. In caso di addio Zlatan Ibrahimovic, che ha ribadito prima del Liverpool il suo ruolo al comando della società (sotto Cardinale), vorrebbe Igor Tudor.
Un’idea, quella dello svedese, che per cozzerebbe con quella del resto della società, che vuole affidarsi a un allenatore italiano ed esperto del campionato. Il nome è quello di Maurizio Sarri, che giocherebbe con un modulo a 4 simile a quello di Fonseca. Tudor, al contrario, gioca con quella a 3 e cambiare in corsa non sempre aiuta. In caso di arrivo di Sarri, nel 4-3-3 verrebbe abbassato Reijnders come regista tra Fofana e Loftus-Cheek, mentre in attacco il tridente sarebbe composto da Pulisic, Morata e Leao. Discorsi prematuri, però, dato che Fonseca è ancora l’allenatore del Milan e farà di tutto per ribaltare la situazione. Il tempo (e il calendario), però, non lo aiutano, considerando che dopo il Lecce ci saranno Fiorentina e Udinese, non proprio due squadre semplici. Il tempo per il portoghese rischia di essere finito.