L’epica battaglia contro il Barcellona è già incastonata, di diritto, nella storia delle partite più belle mai disputate dall’Inter nella propria storia. Incerta, ricca di colpi di scena, ma soprattutto dispendiosa, dal punto di vista fisico ed emotivo. Chi l’ha vissuta da tifoso, al 120’ era distrutto sugli spalti. Privo di voce, svuotato. Chi la battaglia l’ha combattuta e vinta sul campo, ne è uscito provato, nei muscoli e nella testa. Una fatica che andrà smaltita giorno dopo giorno, una condizione che influenzerà inevitabilmente le scelte di Inzaghi nei giorni a seguire, a partire dalla prossima sfida di campionato contro il Torino (domani alle 18, diretta Dazn).
È vero, lo scudetto è ancora lì alla portata, ma in Pinetina si ragionerà per priorità e soprattutto nella piena consapevolezza che in Serie A il Napoli è padrone del proprio destino. Il turnover non è uno sfizio ma un’esigenza, il rischio infortuni è uno spauracchio da tenere a debita distanza sempre, a maggior ragione quando all’orizzonte si staglia una finale di Champions League, un obiettivo che per l’Inter sa anche un po’ di miracolo, viste le avversarie affrontate ed eliminate lungo il cammino, compagini nettamente più attrezzate rispetto ai nerazzurri, che adesso hanno il dovere di difendere con i denti quanto desiderato e ottenuto. Domani l’Inter scenderà a Torino con tutte queste premesse e di fatto la squadra somiglierà molto a quella vista il 3 maggio contro il Verona, sfida che anticipava di qualche giorno il ritorno di Champions contro il Barcellona. Questa contro i granata, invece, arriva cinque giorni dopo, ma la condizione dei nerazzurri è precaria, molti sono ancora convalescenti. E siccome prevenire è meglio che curare, Inzaghi tutelerà tutti quelli che danno la anche solo la sensazione di aver bisogno di riposo.
Sì partirà da tre sicuri assenti: Lautaro Martinez, Henrikh Mkhitaryan e Benjamin Pavard. L’argentino avrà bisogno di una decina di giorni di allenamenti personalizzati per il riacutizzarsi dell’elongazione a carico dei flessori della coscia sinistra. Il capitano rientrerà molto probabilmente contro il Como. Per quanto riguarda Mkhitaryan, invece, il recupero sarà più rapido, l’armeno dovrà osservare 3 o 4 giorni di stop a causa di un affaticamento alla muscolatura anteriore della coscia destra. Anche lui si allenerà per qualche giorno seguendo sedute personalizzate. In ultimo, Pavard: il francese è fermo dalla partita contro la Roma a causa di una distorsione alla caviglia, ma l’ex Bayern ha ricominciato a correre e potrebbe essere a disposizione per la partita di campionato contro la Lazio. Ma gli indisponibili in vista di Torino potrebbero diventare addirittura quattro visto che Davide Frattesi sta convivendo da tempo con un risentimento alla muscolatura dell’addome e che quindi anche lui va gestito. A Torino chance dal primo minuto per Taremi: l’iraniano è stato fin qui il calciatore più criticato della stagione ma contro il Barcellona (sia all’andata che al ritorno) ha lanciato segnali molto confortanti. Al momento giusto è arrivato anche lui.