Nella storia degli Internazionali di Roma verrà ricordato a lungo il quarto di finale 2025 tra Jannik Sinner e Casper Ruud. Una prova di forza inaudita del tennista italiano, che ha letteralmente calpestato l’avversario a suon di colpi, senza lasciargli il minimo margine di respiro. Un 6-0, 6-1 incommentabile per quanto divario ci fosse in campo. Una vittoria schiacciante che dà a Sinner adesso la semifinale contro Tommy Paul. Quest’ultimo, al solo pensiero, starà tremando.
La prestazione del numero uno al mondo è stata talmente sovrastante da far alzare bandiera bianca da subito allo stesso Ruud, che a fine a gara non ha potuto che ammettere le differenze e si è lasciato scappare anche qualche parolina extra: “Penso che sia stato più divertente che altro. Sinceramente non mi sento poi così male. Guardi semplicemente il ragazzo e dici: ‘Questa è una specie di, sì, me**a di livello successivo – scusate il linguaggio (risate) – ma non lo so non so cos'altro dire. È stato quasi divertente assistere a tutto questo allo stesso tempo. Certo, avrei voluto che fosse un incontro più serrato. Avrei voluto offrire al pubblico e ai tifosi un incontro più lungo e serrato. Ma nonostante io fossi lì pronto a giocare, lui era ancora più pronto.
Ogni aspetto dei miei buoni colpi è stato compensato da un colpo ancora migliore. Non potevo replicare con un colpo migliore. Questa è stata la storia della partita”. Il numero sette del ranking, poi, aggiunge altro su Sinner: "Ha fatto una performance perfetta, è la cosa più vicina alla perfezione che abbia mai visto, almeno come giocatore che interpreta qualcuno. Bisogna solo ammetterlo. Voglio dire, nei primi quattro game ho fatto forse un paio di errori non forzati sul dritto, dove ho provato a colpire, ma ho sbagliato. Tutto il resto che è uscito dalla sua racchetta e anche per tutta la partita, sembrava andasse a mille. Ogni singolo colpo, di dritto e di rovescio. Anche sui colpi che a volte mi sembravano piuttosto pesanti, tornava a colpire la palla con grinta. È semplicemente, immensamente, impressionante. È tutto quello che posso dire”.