Due italiani ai quarti del Roland Garros non si vedevano da tempo. E invece è stato possibile grazie a due super tennisti come Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Il primo, lunedì sera, ha battuto in tre set (6-1 6-3 6-4) Andrey Rublev, il secondo domenica sera Holger Rune in quattro set (7-5 3-6 6-3 6-2) e non prima delle 15 di oggi, martedì 3 giugno, impegnato contro lo statunitense Tiafoe sul campo centrale del Philippe-Chatrier.
Sostenitore numero uno del carrarese, come si è definito, è proprio Sinner: “È un giocatore fortissimo — ha detto dopo il match contro Rublev — Attualmente è il numero sette al mondo, per lui il prossimo step sarà i primi cinque. Io sono il suo primo tifoso, perché mi piace tantissimo il suo gioco. (domenica sera, ndr) Ho guardato la sua partita, ha giocato un tennis incredibile, totalmente diverso dal mio e forse il suo tennis è anche più bello da vedere rispetto al mio. E' bellissimo per il tennis italiano. Ci sono tanti italiani dietro e come ho sempre detto più ce ne sono e meglio è".
Secondo Sinner, il momento che il tennis italiano è significativo: “È molto bello far parte di questo pezzo di storia — ha aggiunto — Credo che l'Italia si meriti dei giocatori fortissimi che ora abbiamo. Non c'è più da nascondersi”. Una finale di Parigi Musetti-Sinner sarebbe un sogno, ‘'ma andiamoci piano ragazzi — ha concluso il 23enne altoatesino — qui può succedere di tutto, le cose possono cambiare in un attimo. Non diamo nulla di scontato. Intanto siamo contenti di avere due italiani ai quarti di finale. Domani c'è da fare il tifo per Lorenzo e dopodomani gioco io, vediamo".