Quarantuno anni e non sentirli. Novak Djokovic è una leggenda del tennis e in quattro set è riuscito a battere Alexander Zverev nei quarti del Roland Garros. Ora in semifinale, venerdì, ci sarà Jannik Sinner. Nel frattempo, dopo il match, ha recitato la parte dell'outsider, di colui che non parte favorito. Proprio il tennista di Sesto che ha criticato nella vicenda doping e che mercoledì ha elogiato: "Jannik… Jannik sta attraversando un periodo forma strepitosa e in questi ultimi due anni ha meritato di essere il miglior giocatore al mondo — ha detto il serbo — Sta giocando un tennis fantastico, un tennis d'attacco, ed è fortissimo in ogni aspetto del suo gioco. Non lo affronto da un po'… e abbiamo sempre avuto partite emozionanti".
L'ultima volta che Sinner e Nole si sono incrociati è stato nel 2024, a Shanghai, con vittoria dell’azzurro. La semifinale del Roland Garros 2025 sarà il secondo incontro su terra tra i due: "Sulla terra battuta ricordo solo una partita a Montecarlo anni fa…", si riferisce il 2021 ma si misurò con un altro Jannik rispetto al giocatore odierno cresciuto in maniera esponenziale. A livello Slam, sono tre i precedenti: due su erba (a Wimbledon, entrambi vinti da Djokovic) e uno su cemento (a Melbourne, vinto da Sinner) ma oggi lo scenario è completamente cambiato.
Giocare una semifinale di un Grande Slam “contro il numero uno al mondo, significa che non c'è palcoscenico migliore per me”, ha detto ancora Sinner. Si può fermarlo? Novak alla domanda ha preso tempo e risposto con la stessa raffinatezza dei drop shot che hanno mandato in bambola Zverev: "Sì e no… Dipende dal giorno, da come ti senti in campo — ha concluso — So cosa aspettarmi da Jannik. Darà il massimo. Giocherà a un livello altissimo, come ha fatto in ogni torneo a cui ha partecipato nell'ultimo anno e mezzo. Però questo tipo di incontri, al meglio dei cinque set, tirano fuori il meglio di me. Come farò a fermarlo? Penso a come metterò in pratica quello che voglio fare in campo e a come mi sentirò. È lì che vanno i miei pensieri. Farò del mio meglio per essere pronto".