Il dado è tratto: Luciano Spalletti dopo un Europeo deludente e una sconfitta imbarazzante con la Norvegia nelle qualificazioni ai mondiali del 2026 è stato esonerato. Il tecnico toscano resterà sulla panchina azzurra per la partita contro la Moldavia, poi il contratto verrà risolto. E così si apre la corsa alla panchina azzurra. Dopo il plebiscito sui social da parte dei tifosi per Claudio Ranieri, il nome che più di ogni altro appare in pole position è quello di Stefano Pioli.
Reduce da esperienze di successo al Milan, con uno scudetto conquistato, Pioli è apprezzato per la capacità di gestire gruppi e proporre un calcio offensivo e organizzato. La sua disponibilità immediata lo rende una scelta concreta. Ma come dicevamo, non è l'unica opzione. Claudio Ranieri, gradito al presidente FIGC Gravina, rappresenta una scelta di esperienza. Con una carriera ricca di successi, come la Premier League con il Leicester, Ranieri potrebbe portare stabilità, anche se il suo impegno con la Roma come direttore tecnico pone dubbi sulla fattibilità di un doppio ruolo. Infine si fa anche il nome di Daniele De Rossi, un’altra ipotesi, sebbene non tra le principali. Ex bandiera della Nazionale, De Rossi conosce l’ambiente e potrebbe incarnare una scelta di continuità emotiva, nonostante la sua esperienza da allenatore sia limitata.