“Ancora riguardo i tre match point annullati a Sinner in finale del Roland Garros, ancora non ci credo, ancora non ci credo di essere riuscito a rimontare: è difficile per me realizzare di aver vinto. Continuo a rivedere quei video e mi sembra ancora impossibile”.
Commenta così Carlos Alcaraz nella lunga intervista a La Repubblica. Lo spagnolo è riuscito a prendersi il secondo Roland Garros di fila battendo un ottimo Jannik, superando al tie break del quinto set dopo 5 ore e 29 minuti di gioco. Ora un po’ di vacanza a Ibiza, prima di Wimbledon: “Per me divertirmi è importante”.
Dopo la finale vinta “con Jannik non ho parlato — ha detto — Siamo amici, ma non stretti. Tuttavia, immagino quello che avrà passato, e anche quanto male gli abbia fatto la finale di Parigi. La cosa bella del tennis è che non ci si ferma mai. Sono sicuro che tornerà con una forza e motivazione mai viste prima. Anche perché so bene che Wimbledon è un torneo che lo esalta. Jannik sa giocare molto bene sull’erba ed è ovviamente candidato ad arrivare in finale e vincerlo”.
E riguardo alla vacanza in Spagna, prima di Wimbledon, Sinner non vede nulla di male a riguardo: “Siamo a metà anno, la stagione sulla terra è finita, dopo tanta tensione. Quindi era il momento migliore per andare via — ha aggiunto — Io ne avevo bisogno, soprattutto dopo un intenso Roland Garros: è stato bello staccare da tutto per qualche giorno. Perché divertirmi per me è importante, per poi tornare con più energia per la stagione sull’erba. Molta gente ha criticato le mie vacanze a Ibiza, ma anche il mio team era d’accordo. In ogni caso, io imparo sempre da ogni situazione”.
Sebbene Alcaraz e Sinner al momento sembrino di un altro pianeta rispetto agli avversari, a tratti "ingiocabili", secondo Carlitos non mancano i possibili pretendenti al trono del tennis: "Ci sono tanti giovani… Zverev poi è sempre lì. Tutti sanno che sta un po' facendo fatica ultimamente, ma è uno di quei giocatori in grado di vincere tutto - sottolinea lo spagnolo -. Ci sono altri che mi piacciono: mi piace guardare il francese Arthur Fils, per esempio, e penso che abbia un potenziale altissimo. Holger Rune anche, può fare cose straordinarie. Sono tutti già a un alto livello, quindi non possono che avvicinarsi". Il problema semmai è capire se Jannik e Carlos aumenteranno ulteriormente la loro corsa.