Secondo alcuni media balcanici, Novak Djokovic potrebbe dire addio alla vita in Serbia per passare a vivere ad Atene da settembre, subito dopo gli US Open. Si tratterebbe di un cambio importante nella sua carriera, dopo che dal 2005 al 2020 ha vissuto nel Principato di Monaco, dividendosi poi tra Marbella e la Serbia. Addio dunque alla residenza preferita dai campioni, Sinner incluso (con annesse polemiche). Ora il nuovo passo di uno sportivo che ama i cambiamenti è Atene, destinato a comprare una casa a Nord della città, come scrive Proto Thema. Chi seguirà il tennista sarà la moglie Jelena e i loro figli.
Lo faranno aderendo al programma governativo di residenza locale Golden Visa della Grecia. Lo scorso venerdì, intanto, Nole ha incontrato anche il Primo Ministro Kyriakos Mitsotakis in un ristorante di Kolonaki e quest'incontro, va da sé, ha fatto triplicare le voci su un trasferimento imminente. Di recente ha raffreddato i rapporti con il governo in carica presieduto da Presidente Vukic a causa del sostegno del tennista verso gli studenti che hanno protestato contro il governo. "Come persona che crede profondamente nel potere dei giovani e nel loro desiderio di un futuro migliore, credo sia importante che le loro voci vengano ascoltate — aveva scritto Djokovic su X — La Serbia ha un potenziale enorme e la sua gioventù istruita è la sua più grande forza. Ciò di cui tutti abbiamo bisogno è comprensione e rispetto. Con voi, Novak".
Dopo la finale degli Australian Open 2023 contro Stefanos Tsitsipas, inoltre, ha dichiarato: "Vorrei dire qualcosa sulla Grecia e la Serbia — le sue parole — Siamo due Paesi relativamente piccoli, senza una forte tradizione tennistica. Non avevamo molti giocatori da ammirare a questo livello. Quindi, ai ragazzi che ci guardano giocare a tennis, continuate a sognare. Tutto è possibile. Non importa da dove veniate. Più sfide affrontate, più diventate forti. Stefanos e io ne siamo la prova".