"La situazione di Ademola Lookman è ben diversa dall'anno scorso. Uno dei presupposti era che lui non si sarebbe mai visto, in Italia, con una maglia diversa da quella dell'Atalanta". Luca Percassi, amministratore delegato Atalanta, ha aggiunto dettagli allo stallo delle trattative con l'Inter per l'attaccante: "L'anno scorso, a fronte di un'offerta di 20 milioni del Paris Saint-Germain, Lookman ci aveva chiesto di essere ceduto. Siamo una società credibile e fatta di persone perbene, c'eravamo ripromessi di cederlo in questa sessione di mercato, ma secondo due presupposti".
Percassi ha chiarito che l'idea era di cederlo all'estero: "I presupposti per la sua cessione quest'estate erano di consentirgli di raggiungere un super top club europeo e che in Italia lui non si sarebbe mai visto con una maglia diversa da quella dell'Atalanta, per quello che ha dato e ricevuto". Ribadita, infine, la posizione della società anche dopo la lettera ai tifosi su Instagram in cui il nigeriano parlava ieri di promesse disattese: "Oggi la situazione è ben diversa, ma ribadisco che il club è sempre attento a valutare e poi decidere in ultima analisi tempi e valori dell'uscita dei giocatori".
Intanto Lookman, finora, alla ripresa del lavoro al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, sede dell'Atalanta, non s'è visto né presentato. I compagni sono alle prese con una seduta pomeridiana tra palestra e campo iniziata alle 17. La sensazione è che l'attaccante nigeriano, che nel fine settimana scorso ha eliminato ogni riferimento al club dal proprio profilo Instagram scrivendo di "promesse non mantenute" e di "offerta inspiegabilmente rifiutata" dell'Inter, non si vedrà più in sede fino alla cessione. Intanto il resto della squadra è in ritiro a Zingonia fino a giovedì mattina.