Domenica si comincia: è stato sorteggiato il tabellone, maschile e femminile, degli US Open, quarto slam stagionale in programma da domenica sul cemento di Flushing Meadows. Trattasi del più ricco di tutta la storia del tennis, più degli ultimi Roland Garros o di Wimbledon: verranno infatti distribuiti premi per 77 milioni di euro, con un aumento del 20% rispetto ai 63 della scorsa edizione che avevano già stabilito, all’epoca, un primato. Chi vince il torneo si porta a casa 4.1 milioni di euro, il finalista la metà. Ebbene le cose sono andate non malissimo per Sinner, che è dalla parte di Zverev: il numero 1 del mondo non ha un cammino durissimo verso il bis nello slam newyorchese che, nel 2024, dominò battendo in finale Taylor Fritz.
Nel primo turno lo aspetta Vik Kopriva. Il ceco, che nelle prove dello Slam non è mai andato oltre il secondo turno, non ha precedenti contro Sinner. Nel secondo turno ecco il primo nome noto, ovvero l’australiano Popyrin. Al terzo lo aspetterebbe Shapovalov. Negli ottavi un possibile ostacolo: Bublik oppure Paul. Nei quarti, la testa di serie numero 5, l’amico Jack Draper, o un derby contro Lorenzo Musetti. In semifinale l’incrocio con Zverev oppure De Minaur. Nella finale, tutti vorrebbero assistere alla 16esima supersfida con Carlitos Alcaraz.
GLI ALTRI
Le altre teste di serie azzurre: Musetti troverà il bombardiere Mpetshi-Perricard mentre Cobolli partirà con un qualificato. Sonego affronterà all’esordio l’australiano Tristan Schoolkate, in tabellone con una wild card, mentre per Arnaldi ci sarà Francisco Cerundolo. Luca Nardi farà il suo esordio contro Thomas Machac mentre Luciano Darderi giocherà contro l’australiano Hijikata. Nel tabellone femminile: Paolini contro una qualificata (ma è nel lato Sabalenka) e, poi: Pareja-Bronzetti e Cocciaretto-Putintseva.
Spiccioli di cronaca oltre al sorteggio: dopo giorni di parziale mistero sul malessere che ha costretto Sinner al ritiro nella finale di Cincinnati, ieri Darren Cahill ha chiarito finalmente che «è stato vittima di un virus ma che dopo tre giorni di riposo si è rimesso in sesto a tal punto da sottoporsi aun allenamento sul cemento dell’Arthur Ashe Arena». Sinner ha palleggiato con l’argentino Francesco Comesana negli stessi istanti in cui veniva ufficializzato il tabellone dello slam.
Dopo, negli spogliatoi, ha incrociato Sarita Errani e Andrea Vavassori e si è complimentato con loro per il bis nel torneo di doppio misto. Dopo il trionfo del 2024 hanno superato Iga Swiatek e Casper Ruud (teste di serie numero 3) al termine di una finale combattuta e assai emozionante, vinta 6-3, 5-7, 10-6. Un’escalation notevole visto che due ore prima Sara e Andrea si erano aggiudicati la semifinale contro Harrison e Collins (4-2, 4-2). Il percorso vittorioso era iniziato martedì con altri successi: eliminati all’esordio Fritz e Rybakina (4-2, 4-2), superati ai quarti anche Rublev e Muchova (4-1, 5-4).
La nuova formula del misto che prevede set a 4 game invece che 6 e partite tutte compresse in due giorni per velocizzare i tempi, non è che abbiano convinto più di tanto i giocatori impegnati (Sinner ha rinunciato causa malessere di Cincinnati). Ma dal momento che “pecunia non olet”, nulla hanno eccepito quando hanno visto il montepremi, quintuplicato rispetto al 2024, e il prize-money. Per dirla tutta, la Errani e Vavassori si sono spartiti per la vittoria di ieri un milione di euro. Come si vede, a Flushing Meadows si parla sempre di soldi. Molti soldi.