"Dissi che se a 23-24 anni non fossi stato tra i primi 200 del mondo probabilmente avrei smesso, perché non avevamo il budget per girare troppo nel circuito": Jannik Sinner lo ha detto a SuperTennis prima dell'inizio dell'edizione 2025 dello Us Open, torneo che affronterà da campione in carica, ricordando una vecchia promessa fatta ai genitori quando lasciò casa a 13 anni. Oggi è il numero uno al mondo.
Parlando di come trascorrerà il tempo prima dell'inizio della gara, Sinner ha raccontato: "Qui a New York so di avere un po' più tempo e c'è un negozio di Lego molto vicino al mio hotel. Perciò ci sono andato, ho comprato una Porsche. E l'ho finita in un giorno, in cinque ore. Allora ho pensato: me ne serve una più grande. Il mio istinto mi dice che l'ultima che ho preso è troppo grande... Ma mi piace. Metto su la musica e penso ad altro. Quando sei un tennista o un atleta, hai così tanti pensieri nella testa, e anche pressioni. Tutto il tempo. E quindi di sera mi piace".
Dopo Cincinnati, ha spiegato il 24enne, "sto bene, oggi è il primo giorno dove sto di nuovo bene. Dove tutte le cose vanno bene". Poi, ha detto di non pensare al fatto di essere numero uno al mondo: "No, perché credo che sono sempre stato una persona umile e non mi piace dire 'sono il numero uno al mondo'. Posso dire che sono un giocatore forte, però credo che si diventa numero uno non solo in campo da tennis ma per come gestisci le cose fuori dal campo, come ti comporti".