E venne l’ora di Jannik Sinner. Lo Us Open gli apre le porte e lui le dovrà attraversare sapendo di dover uscire con il trofeo in mano o, quantomeno, un passo avanti a Carlos Alcaraz. Diversamente da questo, dovrà scendere dalla cima del mondo del tennis e ricominciare a scalare la montagna, ben sapendo che lo spagnolo sarà sempre il suo rivale.
Oltre a lui, però, il cemento americano ha dimostrato e confermato che l’altoatesino teme una cosa più di tutte: il caldo! La temperatura, infatti, è salita a 30 gradi. Anche se non siamo ancora ai livelli di Cincinnati, dove Sinner ha dovuto dare forfait e Arthur Rinderknech si è accasciato al suolo durante il terzo turno contro il canadese Felix Auger-Aliassime.
Oggi Sinner scenderà in campo contro il ceco Kopriva intorno alle 13.30 locali (quando in Italia saranno le 19.30), cioè nel momento più caldo della giornata. Il numero 87 del ranking ATP non sembra poter essere un ostacolo insormontabile, è più abile sulla terra rossa che sul veloce. Allenato e formato dal padre di Petra Kvitova, ha altri talenti oltre al tennis: suona il pianoforte, gioca discretamente anche a calcio e hockey sul ghiaccio. Ha una bambina di 3 anni, è tifoso del Chelsea, ha in Rafa Nadal il suo mito (e da lì la terra rossa) e pochi mesi fa a Napoli ha battuto Darderi nella finale del Challenger. Sinner, intanto, si è allenato con il russo Safiullin, molto forte al servizio, proprio per prepararsi agli avversari che incontrerà nel suo cammino a New York.
Molta attenzione ancora una volta al servizio: secondo le statistiche Atp è uno dei più forti del circuito, ma l’azzurro sta concentrandosi soprattutto sulla seconda palla in kick, in modo da essere pericoloso anche in questa fase. Gli altri italiani: Musetti alle 17 italiane affronta Mpetshi Perricard, alla stessa ora Matteo Arnaldi affronta l’argentino Cerundolo, mentre in serata toccherà a Sonego contro l’australiano Schoolkate.