Agli US Open, Jannik Sinner non pensa solo al proprio cammino, ma tiene d’occhio anche quello di Lorenzo Musetti. L’altoatesino, campione in carica dello Slam americano, ha appena battuto nella notte italiana tra lunedì e martedì Alexander Bublik, numero 24 del ranking, negli ottavi di finale, con un triplo 6-1. Una sfida in discesa, dove l’azzurro è sembrato totalmente più convinto rispetto a quello titubante nel match contro Denis Shapovalov. Una bella rivincita dopo l’eliminazione lo scorso giugno dall’Atp 500 di Halle.
Prima di entrare in campo, mentre preparava la partita sul cemento di Flushing Meadows, Sinner si è ritagliato però del tempo per osservare con interesse il match del compagno di Davis. Occhi fissi sullo schermo, quasi ipnotizzato, a seguire Musetti contro Munar, match valido per lo stesso turno di torneo. Un atteggiamento che conferma la stima reciproca tra i due, più volte sottolineata da Jannik in conferenza stampa.
Musetti, dal canto suo, ha fatto il suo dovere con grande autorevolezza: vittoria in tre set e accesso ai quarti di finale. Un successo che ha reso concreto lo scenario più atteso dagli appassionati italiani: un derby tricolore tra il numero uno del mondo e il talento di Carrara. L’idea di una sfida tutta azzurra ai quarti di uno Slam non è certo un dettaglio: testimonia il momento straordinario che sta vivendo il tennis italiano, capace di portare più giocatori ai massimi livelli.