Il match tra Jannik Sinner e Alexander Bublik agli US Open non è stato solo tennis spettacolo, ma anche un piccolo siparietto che ha fatto sorridere il numero uno al mondo. Alla stretta di mano a fine partita, i microfoni hanno colto le parole del kazako: “Io non sono male, ma tu sei ‘the goat’”. Una frase spontanea, che ha strappato un sorriso largo a Sinner, segno di un rapporto di stima reciproca nato in campo.
Il tennista altoatesino, come sempre misurato, ha ringraziato il pubblico: “Sono molto contento. Grazie a tutti”. Poi ha raccontato del breve scambio con l’avversario: “Ci conosciamo bene — ha detto — si è congratulato e mi ha augurato tutto il meglio”. Ma il complimento rubato dai microfoni è stato l’episodio che ha acceso i social, trasformando una semplice frase in un piccolo caso virale.
Archiviata la vittoria, per Sinner è tempo di pensare al derby con Lorenzo Musetti, che ha superato Jaume Munar. “Il tennis italiano è in grande forma e Lorenzo è uno dei migliori — ha aggiunto Jannik — Da un punto di vista italiano è bello sapere che ci sarà un italiano in semifinale”. Musetti dal canto suo non aveva nascosto la curiosità di affrontarlo: “Mi piacerebbe giocare di più contro Jannik, perché a livello di ambizione vorrei provare a battere il numero uno al mondo”, le parole del toscano, che aggiungono pepe a un confronto che promette scintille, anche perché, come ha osservato il carrarino, “la pressione sarà soprattutto su di lui”. Sinner, intanto, si gode il momento e il riconoscimento inaspettato di Bublik: “the goat”. Una definizione che pesa, anche se lui preferisce continuare a parlare solo con il tennis.