L'attesissima finale degli US Open tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si è trasformata in un discreto monologo dello spagnolo. E, con la consueta franchezza, non ha dubbi a sostenerlo John McEnroe. L’ex numero uno del mondo non ha risparmiato critiche al ragazzo di San Candido e ormai ex numero 1 al mondo, sottolineando come lo spagnolo abbia imposto un ritmo semplicemente insostenibile.
"Il livello di Alcaraz è stato troppo alto anche per Sinner", ha premesso McEnroe ai microfoni di Espn. Una sentenza che fotografa il netto divario visto a Flushing Meadows, dove la partita non ha mai dato davvero la sensazione di poter cambiare direzione.
L’analisi dell’ex campione statunitense si è concentrata soprattutto sul servizio, fondamentale che ha spesso sostenuto l’altoatesino nelle sfide precedenti: "Direi che delle 15 partite che hanno giocato questa è la peggiore, in termini di servizio, per Sinner". Una lacuna che ha spalancato il campo alla furia agonistica di Alcaraz: "Ha dato ad Alcaraz troppe chance per fargli male".
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Carlos Alcaraz celebrerà la vittoria contro Jannik Sinner nella finale degli US Open con un nuovo tatuaggio, scel...Eppure, un barlume di partita sembrava esserci stato: "Sembrava aver ritrovato la sua strada nel secondo set", ha osservato McEnroe. "E invece è calato di nuovo e non è riuscito più a ritrovarsi".
McEnroe, non usa alcun giro di parole: secondo lui, oggi come oggi, lo spagnolo viaggia su un binario diverso. E per Sinner la sfida più grande non è stata tanto la finale persa, quanto colmare quel divario che l’ex campione americano ha evidenziato senza mezzi termini. Una sfida per il futuro che Jannik, ne siamo certe, proverò a vincere in ogni modo. Con grandi, enormi possibilità di successo.