Boris Becker, ex numero uno al mondo, conosce bene cosa significhi stare al vertice e competere per i trofei più importanti. Forte di questa esperienza, il campione tedesco ha analizzato il panorama attuale, sottolineando con sorpresa il divario che si è creato tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner e il resto dei top player. L’ex “Bum Bum” ha puntato il dito contro nove tennisti di alto livello, criticandone soprattutto l’atteggiamento: "Alexander Zverev, Jack Draper, Taylor Fritz, Alex de Minaur, Casper Ruud, Holger Rune, Daniil Medvedev, Andrey Rublev e Karen Khachanov. Quello che mi dà fastidio è che si accontentano del ruolo di secondi o terzi". Per Becker, molti sembrano aver accettato di vivere da comprimari, senza la fame necessaria per mettere realmente in difficoltà i due dominatori del circuito.
L’unica eccezione recente, secondo il tedesco, è stata quella di Auger-Aliassime, capace agli US Open di studiare un piano che ha costretto Sinner a lottare duramente. Per il resto, ha insistito Becker, "Quello che mi dà fastidio è che si accontentano del ruolo di secondi o terzi. Quarti di finale vanno bene, o semifinali vanno bene. No, non va bene se vuoi essere il miglior tennista del mondo”.
Il valore di Alcaraz e Sinner non è in discussione, ma Becker rimprovera agli avversari di darsi per vinti in partenza: “Continuano a dire: ‘Sì, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono molto più forti di noi’. Ma perché lo pensate?”. Sul fronte tecnico, Becker nota grandi progressi nello spagnolo, migliorato in slice, serve&volley e cambi di ritmo, mentre Sinner, pur riconoscendo lui stesso un momento di stallo, deve lavorare sul servizio. L’ex campione resta però fiducioso: se Juan Carlos Ferrero ha inciso su Alcaraz, anche il team dell’azzurro può compiere il salto decisivo.