Il Parma spreca. Il Cagliari no: segna e vince due a zero. Per i rossoblù è la prima vittoria in campionato, per i ducali la seconda sconfitta. È anche il giorno del primo successo di Pisacane da allenatore in A. Per giunta contro il suo collega emergente, Cuesta. E ancora: festa grande per Felici, autore del gol che di fatto ha chiuso la partita dopo la rete nel primo tempo di Mina. Il romano, che stava per essere venduto al Venezia, non aveva mai segnato in A. Cagliari asfissiato dal pressante del Parma, ma, al contrario degli ospiti, spietato quando si è trattato di badare al sodo. Una formazione molto offensiva, con Esposito e Gaetano a supporto del nuovo acquisto Belotti con Folorunsho retrocesso sulla linea dei mediani.
Ma dall'altra parte c'è un Parma che non si scompone e non si spaventa. Il tandem d'attacco Pellegrino-Cutrone è già una minaccia. Non a caso le due punte sono le protagoniste della prima clamorosa occasione da gol. Su errato disimpegno in uscita del Cagliari , Pellegrino tira e costringe alla respinta Caprile. Cutrone a questo punto ha la palla dello zero a uno. Ma per il Cagliari c'è sempre Sant'Elia: Caprile sul tiro dell'ex Como fa il miracolo. La chiave tattica è tutta lì. Il Cagliari vorrebbe far scatenare i piedi buoni di Gaetano ed Esposito. Ma la palla sulla tre quarti non arriva mai perché Ciesta ordina - non è una novità - pressante altissimo. Morale della favola: con i palloni ripresi sistematicamente, il comando del gioco è sempre dei ducali. E non dei locali. Per confermare la teoria ecco quello che succede al 28': palla persa in uscita da Adopo. E Cutrone corre verso la porta e tira: solita parata di Caprile. Il Cagliari , però, trova quasi casualmente il lato debole del Parma. Quando Obert crossa da sinistra al 33' la difesa annaspa: lascia colpire Belotti di testa costringendo Suzuki alla corta respinta. Sulla quale si avventa, sempre di testa, Mina. Ed è uno a zero. Inaspettato, ma vero.
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Il derby d’Italia di sabato 13 settembre, in calendario alle 18, non sarà soltanto Juventus-Inter, ma entre...E qui il Parma è costretto a cambiare strategia: deve costruire, ragionare provare e riprovare. Il pressing non è però quello della prima mezz'ora. E il Cagliari arriva all'intervallo senza pericoli. Cuesta ci prova con l'ex Oristanio al posto di Ordonez. In apertura di ripresa una buona occasione per Ndiaye in mischia e ma anche un'altra per Gaetano in contropiede. Pure Cutrone, di testa, potrebbe segnare: spiazzata fuori di un soffio.È un avvertimento per ilCagliari che cade nel solito vizio: concedere spazio (e occasioni) una volta passati in vantaggio. Ed è quasi logico che sia il Parma a sfiorare il pari con Cutrone (parata) e Oristanio (traversa scheggiata). Come al solito, quando sta per segnare il Parma, fa gol il Cagliari . Palestra fa quasi tutto da solo partendo dalla sua metà campo. Poi cede palla e testimone ad Adopo davanti a Suzuki: il tiro in qualche modo finisce sul palo. Sulla ribattuta il primo ad arrivare è Felici. Poi l'assalto, ma senza nemmeno tanta convinzione, del Parma. Finisce a causa di uno zero.