CATEGORIE

Massimiliano Allegri, Jeda vuota il sacco: "Tutte cazz***, chi è davvero"

di Lorenzo Pastuglia venerdì 3 ottobre 2025

3' di lettura

Massimiliano Allegri ci diceva: ‘Scegli la posizione, fai tu’. Non era questo a farlo arrabbiare, ma un passaggio sbagliato o un controllo mal fatto”. Con queste parole Jeda, ex attaccante di Serie A e oggi opinionista, ha raccontato a Fanpage il “suo” Massimiliano Allegri ai tempi del Cagliari. “Era già furbo, intelligente e scaltro. Sapeva responsabilizzare i giocatori, soprattutto quelli con qualità tecniche evidenti. A un calciatore di Serie A non puoi insegnare come stoppare il pallone: pretendeva che lo facessi bene, senza scuse”.

Il ritorno al Milan di Max “non era scontato, però non appena è girato il suo nome ho avuto un pensiero preciso: ‘Sai che c'è? Finirà proprio lì’. Perché il primo step dovuto era quello di trovare un allenatore con un certo carisma, con un certo pedigree. C'erano alternative dall'estero però gli stranieri abbiamo visto che al Milan non hanno fatto bene. È stata una mossa vincente e conoscendolo bene ha accettato la sfida”. Dopo l’era Pioli, Max ha ereditato “una situazione complicata, la società ha iniziato nuove scelte e non ne è andata in porto manco una, sbagliando tutto. Ma non su Allegri perché è un allenatore intelligente, un allenatore furbo, scaltro che sa dove mette i piedi”.

Massimiliano Allegri insultato da Cassano: "Il suo Milan gioca di mer***"

Antonio Cassano è tornato ancora una volta a colpire Massimiliano Allegri, andando contro l’entusiasmo che ...

Poi un aneddoto rivelatore sul toscano: “Durante le partitelle, se giocava con noi, si vedeva che era stato un grande calciatore. Aveva fondamentali eccezionali e sapeva di cosa parlava. Per questo si arrabbiava se sbagliavi un appoggio, non se ti mettevi due metri più avanti o più indietro”. Nell’intervista, l’ex centravanti brasiliano ha difeso Allegri dalle accuse di essere un allenatore ‘difensivista’: “Tutte c…ate. Con lui a Cagliari giocavamo sempre palla a terra, comandando il gioco. Certo, pretendeva compattezza difensiva, ma perché sapeva che solo difendendo si prende gol. Per lui rubare palla insieme e ripartire era la chiave”.

Oggi Jeda vede nel ritorno al Milan la consacrazione di un tecnico che conosce l’ambiente e ha saputo riportare la squadra in alto: “Non era scontato, ma appena ho sentito il suo nome ho pensato che sarebbe finita così. Dopo gli errori della società serviva un allenatore con carisma e pedigree. Allegri ha accettato una sfida complicata e sta dimostrando ancora una volta di sapere quello che fa”. Sulle scelte di mercato, invece, Jeda ha rivelato qualche retroscena: “Allegri ha voluto Rabiot, ed è arrivato. Avrebbe voluto anche Vlahovic, ma non è successo. Di certo non aveva chiesto Modric, quello è stato un colpo a sorpresa”.

Lo sguardo dell’ex attaccante non si ferma al Milan. “Per me la sorpresa sarà proprio il Milan di Max. Il Napoli resta favorito, perché Conte è uno che vede oltre. L’Inter di Chivu si sta liberando dei problemi mentali dopo la scorsa stagione, mentre la Juventus di Tudor semplicemente non convince”. Un giudizio netto, che ribadisce la stima verso un allenatore capace, secondo Jeda, di lasciare libertà ma al tempo stesso di pretendere il massimo: “Allegri non ha mai escluso nessuno a priori, sapeva adattarsi ai giocatori che aveva - conclude - È per questo che continua a vincere”.

Massimiliano Allegri insultato da Cassano: "Il suo Milan gioca di mer***"

Antonio Cassano è tornato ancora una volta a colpire Massimiliano Allegri, andando contro l’entusiasmo che ...

tag
massimiliano allegri
milan

Rossoneri bocci Massimiliano Allegri insultato da Cassano: "Il suo Milan gioca di mer***"

Doccia gelata Milan, la bordata di Fabio Capello: "Forse perché non c'è Leao"

Momento storico San Siro venduto a Milan e Inter: voto nella notte e dramma a sinistra, chi si dimette

Ti potrebbero interessare

Massimiliano Allegri insultato da Cassano: "Il suo Milan gioca di mer***"

Lorenzo Pastuglia

Milan, la bordata di Fabio Capello: "Forse perché non c'è Leao"

Lorenzo Pastuglia

San Siro venduto a Milan e Inter: voto nella notte e dramma a sinistra, chi si dimette

Claudio Brigliadori

Napoli, ira-De Bruyne? "Cosa gli farà Conte": soffiata di Quagliarella

Ignazio Stagno