Un momento di forte incertezza, quello che sta vivendo la Juventus. Le aspettative di inizio stagione si stanno rapidamente dissolvendo, e la squadra di Igor Tudor non è ancora riuscita a trovare la solidità e la continuità che i tifosi si aspettavano. Le ultime prestazioni, al di sotto delle attese, hanno alimentato dubbi e malumori attorno all’allenatore croato, il cui futuro è ora in bilico.
Negli ambienti bianconeri circola l’idea che il tempo delle giustificazioni sia finito. Dopo settimane di risultati deludenti, la dirigenza avrebbe fissato una sorta di ultimatum: le prossime tre gare, contro Lazio, Udinese e Cremonese, saranno decisive per la permanenza di Tudor. Servono punti e prestazioni convincenti per evitare l’esonero, che rappresenterebbe una sconfitta non solo per il tecnico, ma per l’intero progetto juventino.
La sfida con il Real Madrid, pur chiusa con una sconfitta, ha mostrato qualche segnale di reazione: una squadra più compatta, capace di lottare e di esprimere momenti di buon calcio. Ma per risollevare davvero la stagione servirà molto di più. Il cammino in Champions League si è complicato e in campionato la vetta appare lontana.
Secondo indiscrezioni riportate da Tuttosport, la società bianconera starebbe già valutando possibili alternative in caso di cambio tecnico. Tra i nomi circolati figura quello di Roberto Mancini, libero dopo la fine dell’esperienza con l’Arabia Saudita e considerato un profilo ideale per dare una scossa all’ambiente. Tudor, però, non vuole arrendersi. È consapevole che le prossime settimane saranno un banco di prova decisivo per la sua carriera, ma anche per la credibilità di una Juventus chiamata a dimostrare di essere ancora all’altezza delle proprie ambizioni.