Jannik Sinner continua il suo cammino trionfale al Masters 1000 di Parigi, superando senza difficoltà il belga Zizou Bergs (per 6-4 6-2) e conquistando l’accesso agli ottavi di finale contro Francisco Cerundolo. Un match gestito con autorità, in cui l’altoatesino ha mostrato totale padronanza del gioco e una serenità che lo rende sempre più difficile da affrontare.
Ma il momento più significativo non è arrivato sul campo, bensì subito dopo. Tra il pubblico c’era un bambino che, durante il match, aveva esposto un cartello con una richiesta semplice: ricevere la racchetta del suo idolo. Sinner, notato quel messaggio, non lo ha dimenticato. Dopo aver salutato l’avversario e raccolto il borsone, si è avvicinato agli spalti e ha consegnato al piccolo tifoso la sua racchetta, sorridendo: “È per te, ok?”.
Il gesto ha scatenato l’entusiasmo del pubblico e la commozione del bambino, che ha stretto tra le mani un vero cimelio. Quella racchetta, una Head Speed MP personalizzata su misura per Sinner, è un pezzo unico, con un valore che supera di gran lunga quello commerciale. Un momento che racconta molto più dei numeri e dei titoli: la naturalezza, la gentilezza e la capacità di Sinner di restare umano anche ai vertici del tennis mondiale. In un torneo che potrebbe consacrarlo definitivamente tra i grandi, l’azzurro ha dimostrato che il vero campione si riconosce anche dai gesti fuori dal campo.
Jannik Sinner gave his racquet to a young a fan after his match in Paris.
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) October 29, 2025
“For you, okay?”
The look on the boy’s face is just priceless. ❤️
pic.twitter.com/fjyS0r4MIl